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Il 19esimo Florence Korea FF rende omaggio a Kim Ki-duk

Annunciate le date e uno dei principali eventi del Florence Korea Film Fest 2021

Sarà l’omaggio a Kim ki-duk uno dei principali temi della diciannovesima edizione del Florence Korea Film Fest, che si terrà al cinema La Compagnia di Firenze, in presenza e online (sulla piattaforma Più Compagnia), dal 21 al 28 maggio. Un omaggio che valorizza e celebra il cinema di uno dei registi sudcoreani più famosi a livello internazionale, scomparso lo scorso dicembre a soli cinquantanove anni, vittima del coronavirus, vincitore di un Leone d’Oro, con il film Pieta, del 2012, di un Leone d’Argento per La samaritana, nel 2004, film che, nello stesso anno, gli è valso un Orso d’Argento alla Berlinale. Un registra controverso, che ha messo in scena il disagio interiore del vivere contemporaneo, percorrendo strade narrative che non hanno risparmiato al pubblico scene scabrose. Scene con poche parole e molta carnalità e gestualità, in bilico tra violenza, odio e passione, perché il linguaggio del corpo non può mentire come le parole possono fare. Un regista autodidatta, ai suoi esordi non riconosciuto in patria e che, proprio in Europa, tra Parigi, Cannes, Venezia, aveva trovato chi lo apprezzasse come autore nascente.

La selezione di film che celebra il cinema di Kim Ki-duk

Adesso il festival diretto da Riccardo Gelli – dopo un primo omaggio nell’edizione 2005 – celebra il cinema di Kim Ki-duk con una serie di film rappresentativi del suo percorso artistico: dall’esordio sul grande schermo con Crocodrile (1996), film che ha anticipato molti dei temi che poi ha trattato in Wild Animals e in Birdcage Inn del 1997 (altri due film della selezione) fino a Real Fiction, appena restaurato in 4K, poco visto e mai distribuito in Italia; si prosegue con due pellicole del 2011, Bad Guy e Address Unknown, quest’ultimo film d’apertura della 58/ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, sul tema dell’occupazione militare statunitense in Corea del Sud, tema che tornerà spesso nei suoi film, ad esempio in The Coast Guard (altro titolo della selezione). La carrellata di film si concluderà con il documentario-intervista di Antoine Coppola, Kim Ki-duk, cinéaste de la beauté convulsive, del 2006.
“A Kim Ki Duk abbiamo dedicato un omaggio nel 2005 –
ha detto Riccardo Gelli, direttore e ideatore del festival e Consolato Onorario Repubblica di Corea a Firenze e Regione Toscana – e come festival lo abbiamo poi incontrato e premiato a Torino insieme al Museo del cinema. E’ doveroso continuare a celebrare un regista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione”. “Speriamo – ha aggiunto Gelli – che il festival di quest’anno possa coincidere con la riapertura definitiva delle sale, per il bene delle manifestazioni cinematografiche e dell’intera filiera del cinema”

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, KOFIC – Korean Film Council con i main sponsor Conad e Unipol Sai.


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