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dal 05 Marzo 2024

15 conversazioni sui doc in corsa per la cinquina della 69° edizione dei Premi David di Donatello

15 incontri esclusivi pensati per conoscere da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle opere documentarie selezionate per concorrere alla cinquina finale del premio “Miglior documentario” ai David69.

Insieme all’Accademia del cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis, presentiamo anche quest’anno un ciclo di 15 esclusive conversazioni che saranno disponibili gratuitamente online dal 5 marzo nel nostro canale youtube e dal 7 marzo anche su Più Compagnia.

Una selezione, più ampia rispetto alla scorsa edizione, che testimonia l’alta qualità dei film proposti e il ritrovato interesse dell’industria e del pubblico per le molteplici forme del cinema del reale. Tra biografie di grandi autori italiani dedicate a figure chiave della canzone e dello spettacolo, storie di sofferenza personale e opere che intercettano le urgenze del mondo contemporaneo

A seguire i titoli scelti dall’apposita commissione per i documentari composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Betta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi. I titoli saranno poi votati dalla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano per individuare la cinquina finale di candidati al Premio Cecilia Mangini per il Miglior Documentario e, successivamente, scegliere il vincitore.


CHUTZPAH – QUALCOSA SUL PUDORE di Monica Stambrini
Nel pieno di una crisi personale e lavorativa, la regista comincia a filmare la sua vita, se stessa, i suoi genitori, i suoi figli, i suoi amici e amanti, le sue sedute di psicoterapia, apparentemente senza una ragione, se non quella di rispondere alla domanda: chi sono?
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ENZO JANNACCI – VENGO ANCH’IO di Giorgio Verdelli
Il talento immenso e spiazzante di Enzo Jannacci raccontato, sullo sfondo di una Milano senza tempo, attraverso prestigiose testimonianze di amici e colleghi, dal figlio Paolo a Vasco Rossi e poi Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Roberto Vecchioni e molti altri.

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FELA, IL MIO DIO VIVENTE di Daniele Vicari
Primi anni ’80: un giovane regista, Michele Avantario, incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza.
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IO, NOI E GABER di Riccardo Milani
A vent’anni dalla scomparsa il primo docufilm ufficiale su Giorgio Gaber, protagonista di una pagina irripetibile dello spettacolo italiano, dalla musica leggera al teatro canzone: dalla storia più privata evocata dalle parole della figlia e delle persone a lui più vicine al racconto corale di grandi personaggi che lo hanno amato.
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KRIPTON di Francesco Munzi
Un’indagine sulla vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità̀ psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità̀ e stati di alterazione. La condizione estrema del disturbo mentale diventa la chiave per avvicinarsi all’abisso misterioso della nostra mente, e possibile metafora del nostro tempo.
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LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA di Mario Martone
l viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, e con Anna Pavignano, che con Troisi scriveva i suoi film.
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LE MURA DI BERGAMO di Stefano Savona
Bergamo, marzo 2020: l’epidemia di Covid-19 è scoppiata, le strade si sono svuotate, gli incontri sono proibiti. Dopo gli incubi di questa notte infinita, i sopravvissuti si risvegliano in una città sconosciuta. Medici, infermieri, pazienti, volontari, e anche chi è solo stato sfiorato dalla tragedia, cercano un proprio ruolo nel processo di guarigione collettiva.
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MUR di Kasia Smutniak
Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia, girato tra i migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, ma anche nei pressi del cimitero ebraico del ghetto di Łodź, di fronte alla casa dei nonni dove Smutniak giocava da bambina.
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N’EN PARLONS PLUS (NON NE PARLIAMO PIÙ) di Cécile Khindria e Vittorio Moroni
Quando Sarah, 30 anni, diventa madre, decide di rompere l’omertà imposta dal padre sul passato della sua famiglia: durante la guerra d’Algeria, suo nonno ha combattuto a fianco dei francesi contro l’indipendenza del suo popolo. La famiglia fugge a Marsiglia, ma viene rinchiusa in un campo.
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RAFFA di Daniele Luchetti
Una docuserie che ripercorre la vita pubblica e privata di Raffaella Carrà, simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della TV pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ negli anni ’90: un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale, ma anche un mistero di cui nessuno possiede la chiave.
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ROMA, SANTA E DANNATA di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino, Marco Giusti
Un viaggio nella notte romana durante il quale Roberto D’Agostino racconta all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città unica e infernale, capace di tutto. Un viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo.
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SCONOSCIUTI PURI di Valentina Cicogna e Mattia Colombo
Ogni notte nella sala autopsie della dottoressa Cristina Cattaneo arrivano corpi senza nome. Lei li chiama gli Sconosciuti Puri, che appartengono spesso ai margini della società: senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga. Ultimamente sono soprattutto migranti. Cosa succede quando i morti hanno perso la loro identità̀?
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SEMIDEI di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta
Mezzo secolo di storia ripercorso raccontando le due statue bronzee meglio conservate al mondo, i Bronzi di Riace, riemersi nel 1972 dopo duemila anni passati sott’acqua. Interviste e documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto sono il cuore di questo viaggio.
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TAXIBOL di Tommaso Santambrogio
Il famoso regista filippino Lav Diaz e Gustavo Flecha, tassista cubano, si ritrovano a discutere di politica, migrazione, condizioni sociali e amore fra le strade cubane. Lav in realtà sta cercando un misterioso, violento ex generale scappato dalle Filippine al termine della dittatura di Marcos, Juan Mijares Cruz, che si dice viva nascosto nell’entroterra cubano.
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UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario
La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30.000 volumi di titoli contemporanei e 1.500 libri rari e antichi. Davide Ferrario ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla famiglia: ne è nato un documentario che cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”.
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