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22-26 Ottobre 2025

Festival di Cinema e Donne 2025 – PROGRAMMA

Il mondo nello sguardo di alcune delle più talentuose registe contemporanee, in un concorso composto da 10 opere prime e seconde e da 4 film-evento fuori concorso.

Ogni anno, il Festival di Cinema e Donne rinnova il proprio sguardo sul mondo. Uno sguardo che cambia con le storie, con le voci, con i corpi e le geografie che il cinema mette in movimento. In questa 46ª edizione attraversiamo tempi e spazi diversi, dalle miniere della Patagonia alle periferie europee, dalla Palestina alla provincia americana, per ritrovare nella pluralità delle immagini una traccia comune: la capacità delle donne di generare senso anche nel disordine del presente. Le opere in concorso, insieme agli omaggi e agli incontri speciali, raccontano l’urgenza di una narrazione libera, capace di interrogare il potere, la memoria, il desiderio e la fragilità. Dal dialogo tra Sepideh Farsi e Rula Jebreal, alla riscoperta di Ida Lupino, fino alle nuove registe del concorso, il festival diventa spazio di confronto e di trasmissione, un archivio vivo in continuo divenire. [Camlla Toschi – Direttrice del festival]

Completano il cartellone la terza parte del progetto Cinema, l’altra Storia dedicato a Ida Lupino (a cura di Piera Detassis con Raffaella Giancristofaro), due esposizioni gratuite nel foyer del cinema e tantissime ospiti da tutto il mondo: Rula Jebreal, Sepideh Farsi, Agustina Macri, Anna Cazenave Cambet, Caroline Deruas Peano, Léna Garrel, Monica Guerritore, Alvia Reale, Francesca Cellini e Laura Samani.


Ingresso

Biglietti
7€ intero / 6€ ridotto/4€ ridottissimo**
*associati YFCA, studenti LABA, abbonati Teatro della Toscana + riduzioni standard del cinema (lista completa QUI)
** abbonamenti IOinCOMPAGNIA

Abbonamento 5 ingressi
20€ intero / 15€ ridotto
*associati YFCA, studenti LABA, abbonati Teatro della Toscana + riduzioni standard del cinema (lista completa QUI)
in regalo la tote bag IDA LUPINO


PROGRAMMA

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Mostre

Dal 22 al 26 ottobre, nel foyer del cinema. Ingresso gratuito.

ABOVE AND BELOW THE LINE
a cura di Barbara Corsi, Stephen Gundle (University of Warwick), Elena Correra, Rosaria Gioia, Sara Masini, Michela Zegna (Cineteca di Bologna). Con il contributo di Camilla Torna.

Molte donne hanno lavorato nell’industria del cinema italiano, ma il loro lavoro si è svolto spesso nell’ombra e raramente è stato raccontato.
Il progetto di ricerca Women in Italian Film Production: Industrial Histories and Gendered Labour, promosso da University of Warwick e Oxford Brookes University in collaborazione con la Cineteca di Bologna e finanziato da Arts and Humanities Research Council (UK), è nato con l’intento di portare in luce queste figure e valorizzare il loro contributo tecnico e artistico. I diversi ruoli che le donne hanno rivestito e le eclettiche competenze acquisite per trovare spazio nella produzione, sono evidenti nella mostra, costruita anche grazie ai materiali degli straordinari archivi personali delle cinque protagoniste, fra le quali Suso Cecchi d’Amico e Mara Blasetti.
Le abbiamo immaginate come la prima fila di una folla di donne che rivendicano il loro spazio nel passato e nel futuro del cinema italiano.

L’OCCHIO DI GAZA
a cura di Sepideh Farsi
in collaborazione con Sentiero Film Factory

L’esposizione, curata dalla regista iraniana Sepideh Farsi, che aveva lavorato insieme a Fatma Hassona al documentario Put Your Soul on Your Hand and Walk, raccoglie quindici fotografie che testimoniano la capacità di trovare bellezza e dignità anche nelle condizioni più estreme. Fatma Hassona, giovane fotoreporter palestinese soprannominata L’occhio di Gaza è stata tragicamente uccisa nell’aprile di quest’anno, insieme a sei membri della sua famiglia, in un bombardamento che ha colpito la loro abitazione nel quartiere di Al-Tuffah. Diplomata in studi multimediali presso l’Università delle Arti Applicate di Gaza, Fatma ha dedicato la sua intensa carriera a raccontare con sensibilità e coraggio la vita quotidiana del suo popolo, trasformando ogni scatto in un atto di resistenza e memoria collettiva.

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