Il più grande successo commerciale di Zurlini e anche il suo film più struggente. “La prima notte di quiete”, con uno straordinario Alain Delon, è in versione restaurata a La Compagnia, grazie a Titanus 120° Classics.
Cos’è “la prima notte di quiete”? Lo spiega il professor Dominici: dietro al verso di Goethe, si nasconde il sollievo della morte, un sonno finalmente senza sogni. Valerio Zurlini con questo film si conferma un grande narratore dell’uomo contemporaneo, con tutte le contraddizioni che lo rendono uno straniero a sé stesso.
Il regista amalgama il sublime delle raffinate citazioni letterarie e pittoriche con il degrado delle ambientazioni riminesi livide, volgari, segnate da lugubri penombre. Riesce a tessere un universo straordinariamente denso che alterna tormento, tenerezza, sete di purificazione, senso di colpa, estasi fuggitiva da melodramma puro, derive autodistruttive. Alain Delon, che si appassiona a tal punto al personaggio da partecipare al film anche in veste di produttore (non senza screzi con Zurlini), nei panni del professore crea uno dei suoi personaggi più intensi, impregnato di angoscia e capace di improvvisi slanci di dolcezza. La prima notte di quiete è un capolavoro dell’arte del Novecento.
REGIA: Valerio Zurlini
ANNO: 1972
PAESE: Italia
DURATA: 132 min
INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]
v. originale in italiano
Il film fa parte della rassegna Una classica estate, 6 classici italiani in versione restaurata da recuperare in sala, a luglio, a La Compagnia:
Sbatti il mostro in prima pagina di M.Bellocchio – Dal 5 luglio
La Ciociara di V.De Sica – Dal 4 luglio
Rocco e i suoi fratelli di L.Visconti – Dal 10 luglio
Pane, amore e fantasia di L.Comencini – Dal 21 luglio
La prima notte di quiete di V.Zurlini – Dal 25 luglio
Il gattopardo di L.Visconti – Dal 29 luglio