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10-15 Ottobre 2023

Middle East Now 2023

Dal 10 al 15 ottobre ci immergiamo nel cinema e nella cultura mediorientale contemporanea, grazie alla 14° edizione del Middle East Now Festival.

In programma dal 10 al 15 ottobre la 14° edizione del Middle East Now. Sei giorni ricchi di film e documentari, mostre, eventi, presentazioni, talk con i protagonisti del festival e momenti food.
Oltre 30 film in anteprima, per un viaggio in Afghanistan, Libano, Iran, Palestina, Iraq, Siria, Egitto, Marocco, Tunisia, Turchia, Arabia Saudita. Un viaggio in un Medio Oriente in perpetuo stato di transizione, come lo siamo tutti noi e il tempo in cui viviamo!
 
Il tema di quest’anno è PERMANENT TRANSITIONS. Viviamo in un permanente stato di cambiamento, che presenta al tempo stesso opportunità e dilemmi. Mentre navighiamo attraverso queste transizioni, Middle East Now invita a riflettere sui progressi e sulle sfide che derivano dal cambiamento. I film e i gli eventi di questa edizione vogliono incoraggiare l’introspezione, e dare agli spettatori uno spazio per reinventare un futuro condiviso. Il festival 2023 è un viaggio cinematografico che ispira nuove narrazioni, stimola la riflessione e amplia la percezione delle cose.

Alcuni degli highlights di questa edizione:
 
Focus Palestina
Uno spazio di approfondimento speciale sarà dedicato alla Palestina, per raccontare un contesto politico e sociale particolarmente importante in Medio Oriente, storicamente caratterizzato da conflitti ma anche da grande vivacità culturale, nel raccontare la vita quotidiana e l’identità palestinese, in tutte le sue difficoltà.
 
Il maestro del cinema iraniano Mohsen Makhmalbaf presenta il suo ultimo film “Talking with rivers”
La pellicola rappresenta una conversazione tra Iran e Afghanistan in forma di film, due paesi vicini che un tempo erano una sola terra.
 
Anteprima italiana del documentario “Q”
L’opera prima della giovanissima regista libanese-americana Jude Chehab, vincitore ai festival di Tribeca e Sheffield, descrive l’influenza di un ordine religioso matriarcale segreto – Al-Qubaysiat, di origine siriana – sulla famiglia della regista.
 
Anteprima del documentario “Baghdad on fire”
Diretto dal regista iracheno Karrar Al-Azzawi, il film è un viaggio intimo e drammatico che segue Tiba, una giovane donna irachena di diciannove anni che lotta per la libertà e l’uguaglianza.
 
Proiezione del film “Winners”
Il film, diretto da Hassan Nazer, è stato candidato come miglior film straniero agli Academy Awards, e è ambientato in una piccola città di provincia iraniana, in cui due bambini lavorano duramente per sostenere le loro famiglie. Un giorno trovano su una strada polverosa una statuetta del premio Oscar abbandonata. Condividendo la passione per il cinema, il loro capo decide di aiutarli a trovare il proprietario (il due volte premio Oscar Asghar Farhadi).
 
Proiezione del film pluripremiato “Shayda”
Una storia d’amore e di coraggio, opera prima della regista iraniana Noora Niasari. Il film ha chiuso la 76esima edizione del Festival di Locarno.
 
La collaborazione con BERLINALE PANORAMA
Novità di questa edizione, una speciale selezione di film curata da BERLINALE PANORAMA, la storica sezione del festival del cinema di Berlino che da sempre dà spazio a film indipendenti. Tra i film della selezione ci sono Miguel’s war di Eliane Raheb e Death of a virgin, and the sin of not living di George Peter Barbari.
 
Landing
La mostra del fotografo e skater palestinese Maen Hammad al Museo Novecento dal 14 ottobre al 29 novembre 2023, a cura di Roï Saade. LANDING racconta la scena e la cultura dello skateboard in Palestina, e documenta come il praticare lo skateboard rappresenti per i giovani palestinesi – tra cui l’autore stesso – un modo per evadere dalla realtà e una spinta verso la libertà.
 
Special Guest Food: Saghar Setareh
Con la presentazione del libro Pomegranates & Artichokes: A Food Journey from Iran to Italy e una cooking class imperdibile!
 
Festival talks 2023 
Anche in questa edizione un programma ricco di conversazioni, dibattiti, presentazioni di libri e approfondimenti su temi forti e di attualità che riguardano il Medio Oriente oggi.

PROGRAMMA

MARTEDÌ 10 OTTOBRE

Ore 21.00 | INAUGURAZIONE / OPENING NIGHT

a seguire | OUR MALES AND FEMALES di Ahmad Alyaseer
(Giordania, 2023, 11’) v.o arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Un padre e una madre devono affrontare il doloroso momento di lavaggio, e di copertura con un velo bianco, del corpo della loro figlia trasgender deceduta, secondo una pratica islamica obbligatoria dopo la morte. Ma in questo caso nessuno vuole occuparsene…
Anteprima italiana

a seguire | A GAZA WEEKEND di Basil Khalil
(Palestina, Regno Unito, 2022, ‘90) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Una commedia irriverente, in cui l’acclamato regista Basil Khalil (candidato agli Oscar per il corto Ave Maria) racconta le vicende di un maldestro giornalista britannico e di sua moglie, un’israeliana nevrotica, che quando un virus si diffonde rapidamente in Israele causando una pandemia e bloccando tutti gli spostamenti via terra e via mare, sono costretti a tentare la fuga a Gaza, “il posto più sicuro del mondo” in cui rifugiarsi. Per farlo si affidano a due venditori ambulanti palestinesi che gli promettono una via d’uscita in cambio del denaro tanto necessario. Un’esilarante avventura comica di confronto-scontro culturale, in cui la coppia tenta disperatamente il tutto per tutto per tornare a casa. Film al debutto al festival di Toronto dove ha vinto il premio FIPRESCI della stampa internazionale.
Anteprima italiana, alla presenza dell’attrice protagonista Mouna Hawa e del co-sceneggiatore Daniel Ka-Chun Chan.

MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE

Ore 17.30 | FOR HORAM di Jalal Saedpanah
(Kurdistan, Iran, 2022, 13′) v.o. curdo – sottotitoli: inglese, italiano
In un villaggio curdo di confine, dove volano continuamente i bombardieri turchi, Horam vorrebbe fermare questi aerei e tutte le guerre nel mondo. Ha disegnato un grande aereo di linea con i suoi amici a bordo, per volare via e salvare tutti, ma…
Anteprima internazionale

a seguire | HAWAR, OUR BANISHED CHILDREN di Pascale Bourgaux
(Belgium, Switzerland, 2023, 74’) v.o arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Nel 2014, Daesh ha preso il controllo dell’Iraq settentrionale, dove vive la comunità yazida, e ha separato le famiglie, uccidendo gli uomini e rapendo donne e ragazze, che sono state poi “offerte” ai combattenti della jihad. La reporter e regista racconta la storia dei bambini nati durante questo periodo di prigionia, “i bastardi di Daesh”, facendo luce su una tragedia rimasta per troppo tempo nascosta.
Anteprima Italiana

IL PUNTO DELLE 19:30
Cinema La Compagnia – ingresso gratuito

Sport e Politica in Medio Oriente: la Grande Trasformazione
Con la partecipazione di Andrea Stramaccioni (allenatore con esperienze in Iran e Qatar, commentatore DAZN), Dario Fabbri (giornalista e analista geopolitico, direttore della rivista Domino), modera e cura l’incontro Pippo Russo (sociologo, editorialista di Domani).

Ore 21.00 | Evento speciale per l’anteprima italiana di “Q”
con la partecipazione della regista Jude Chehab
introduce il film Alberto Tonini (Storia delle Relazioni Internazionali – Università di Firenze) 
in collegamento Viviana Mazza, inviata del Corriere della Sera

Ingresso gratuito per studenti con tessera universitaria

Q di Jude Chehab
(Libano, Stati Uniti,2023, 91’) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Dove arriva la linea di confine tra amore e devozione? “Q” descrive l’insidiosa influenza di un ordine religioso matriarcale segreto in Libano – Al-Qubaysiat, di origine siriana – su tre generazioni di donne della famiglia della regista. Un documentario di debutto bellissimo e intenso, vincitore ai festival di Tribeca (Best New Documentary Director) e di Sheffield (Grand Jury Award), in cui Jude Chehab documenta con grande profondità i legami inespressi e le conseguenze della lealtà che sua madre, sua nonna e lei stessa hanno dimostrato a questa misteriosa organizzazione. Ritratto magistrale del prezzo da pagare per un amore non corrisposto, Q è un racconto multigenerazionale dell’eterna ricerca di significato nella vita.
Anteprima italiana, alla presenza della regista

GIOVEDÌ 12 OTTOBRE

Ore 17.00 | Permanent Transitions in SHORT #1 (slot di 62’)
Prima tappa di un viaggio alla scoperta di storie che ci portano in Egitto, Marocco, Afghanistan e Giordania

SAHBETY (MY GIRL FRIEND) di Kawthar Younis
(Egitto, 2022, 17′) vo arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Alla disperata ricerca di intimità, Ali segue il suggerimento della sua ragazza di mettere alla prova la loro relazione. Il piano prende una piega inaspettata quando i ruoli di genere si confondono, in questo ironico e pluripremiato cortometraggio.
Anteprima italiana

ON MY FATHER’S GRAVE di Jawahine Zentar
(Francia, Marocco, 2022, 23′) vo: francese, arabo – sottotitoli: italiano, inglese
Assieme alla madre e ai fratelli, la giovane Maïne arriva in Marocco con la bara del padre, che sarà seppellito dagli uomini mentre le donne aspetteranno a casa. Ma Maïne non ha nessuna intenzione di rispettare le regole della tradizione.

YELLOW di Elham Ehsas
(Afghanistan, Regno Unito, 2023, 12′) vo: persiano – sottotitoli: inglese, italiano
Nell’Afghanistan controllato dai talebani, Laili entra in un negozio di chador a Kabul per acquistare il suo primo velo integrale da un negoziante, e affrontare un nuovo futuro.
Anteprima italiana 

OUR MALES AND FEMALES di Ahmad Alyaseer
(Giordania, 2023, 11’) v.o arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Un padre e una madre devono affrontare il doloroso momento di lavaggio e di copertura con un velo bianco del corpo della loro figlia trasgender deceduta, secondo una pratica islamica obbligatoria dopo la morte. Ma in questo caso nessuno vuole occuparsene…
Anteprima italiana

Ore 18.00 | THE ETILAAT ROZ di Abbas Rezaie
(Afghanistan, 2022, 92’) v.o dari – sottotitoli: inglese, italiano
Siamo nella sede di Etilaat Roz, il più importante quotidiano indipendente afgano, che tra agosto e ottobre 2021 è diventata una fortezza. La redazione cerca di continuare a raccontare obiettivamente ciò che sta accadendo in Afghanistan, dove i talebani hanno ripreso il controllo del governo. Fuori si sentono rumori di esplosioni e aerei da guerra, e all’aeroporto di Kabul regna il caos. Il caporedattore Zaki Daryabi si rifiuta di abbandonare la “nave che affonda”, ma la censura e gli attacchi violenti ai giornalisti sollevano una questione fondamentale: restare o cercare di fuggire dal Paese?

IL PUNTO DELLE 19:30
Cinema La Compagnia – ingresso gratuito
Micro-storie in transito: il Kurdistan raccontato in immagini.
Con la partecipazione di Rawsht Tawana, fotografo e curatore curdo, che apre al pubblico per la prima volta il suo archivio incredibile di foto e documenti. In dialogo con Giuseppe Alizzi (responsabile programma Talk)

Ore 20.00 | Eating Middle East – Cinema La Compagnia
TUTTI NELLO STESSO PIATTO: Iran, Libano, Siria e Palestina, un mappamondo culinario! Un viaggio speciale nei sapori della cucina del Middle East
a cura di Silvia Chiarantini, con il supporto di Abramo Saade
Aperitivo degustazione + proiezione del film a seguire: 15 euro
posti limitati, prenotazione obbligatoria con prevendita direttamente alla cassa del Cinema La Compagnia
Per info: info@middleastnow.it

Ore 21.00 | WINNERS di Hassan Nazer
(Iran, UK, 2022, 85’) v.o. farsi sott. ing. e it.
Dove vanno a finire tutte quelle statuette degli Oscar? Un giorno Yahya, nove anni, e la sua amica Leyla ne trovano una per caso, tra la polvere del villaggio remoto in cui vivono. Mentre le autorità cercano il tesoro perduto, il capo di Yahya, Nasser Khan – interpretato dall’icona del cinema iraniano Reza Naji – decide di aiutare i bambini a trovare il legittimo proprietario. Sulla scia di Nuovo Cinema Paradiso, il regista iraniano Hassan Nazer confeziona un bellissimo omaggio al cinema iraniano, con un film che analizza anche il significato degli oggetti-premio soprattutto per l’industria cinematografica del suo paese, dove la passione per il cinema e la cultura politica repressiva sono sempre in contrasto.
Alla presenza del regista Hassan Nazer

VENERDÌ 13 OTTOBRE

Ore 17:00 | Permanent Transitions in SHORT #2 (slot di 60’)
La seconda tappa per immergersi in un incredibile viaggio tra storie di vita in Kurdistan, Iran, Siria, Turchia e Israele.

THE RETURN di Fatemeh Marzbani
(Kurdistan, Iran, 2023, 20′) v.o. curdo – sottotitoli: inglese, italiano
Ata Tazik è un pescatore amante della natura, ma impegnato nel contrabbando. Decide di smettere con il contrabbando e si unisce alla Cooperativa dei pescatori di Zarivan. Anteprima internazionale

IRREVERSIBLE di Sheyda Kas
(Iran, 2022, 8′) v.o. curdo – sottotitoli: inglese, italiano
In un paese occupato da stranieri, in cui è rimasto solo un sopravvissuto, gli occupanti hanno cambiato tutto: strade, nomi, lingue, bandiere, ecc. Il sopravvissuto combatte da trentasette anni una guerra senza fine, contro una realtà innegabile…
Anteprima internazionale

FATHERLAND di Benjamin Kodboel
(Siria, 2023, 19′) vo arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Mesbah Msheelm e i suoi tre figli hanno perso il permesso di soggiorno e ora il padre teme che vengano rimandati in Siria o dispersi in altri Paesi. Ma nel dolore per la recente perdita della moglie, Mesbah trova l’energia – con il sostegno della comunità locale – per appellarsi alla sentenza e lottare per rimanere con la famiglia in Danimarca.
Anteprima Italiana

YOU ALL & I ALONE di Sami Barış Kefeli e Nükhet Taneri
(Turchia, 2023, 13) v.o. turco– sottotitoli: inglese, italiano
Deniz è uno studioso molto amato e rispettato. Durante un’interruzione di corrente in tutta la città di Istanbul, l’appartamento di Deniz è l’unico dotato di elettricità. All’inizio Deniz si sente fortunato, ma man mano che il blackout continua, inizia a sentirsi alienato.
Anteprima italiana

SWIMMING LESSONS di Vardit Goldner
(Israele, 2021, 5′) vo ebraico – sottotitoli: inglese, italiano
Film mockumentary in cui a delle ragazze beduine viene insegnato a nuotare in una “piscina” senz’acqua, Swimming Lesson denuncia in modo ironico la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, oltre 200.000 nella regione del Negev, ai quali è negato l’accesso alle piscine nelle località ebraiche.

Ore 18.00 | SHE WAS NOT ALONE di Hussein Al-Assadi
(Iraq, WIP, 10’, 2023)  v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Fatima è una donna nomade che vive sola, con i suoi amati animali, nelle paludi irachene. Ma il cambiamento climatico ha conseguenze serie. Fatima potrebbe essere costretta a trasferirsi in città, e perdere i suoi beni più cari: la sua indipendenza e i suoi animali.
Alla presenza del regista

a seguire | BAGHDAD ON FIRE di Karrar Al-Azzawi
(Iraq, Norvegia, 2023, 60’) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Viaggio intimo e drammatico che segue Tiba, giovane irachena di diciannove anni che, insieme ai suoi amici, si batte per la libertà e la democrazia in Iraq, nel più grande movimento giovanile del paese degli ultimi 20 anni. Insieme danno vita anche a un’équipe medica per aiutare i giovani manifestanti, insieme giorno e notte nelle tende di piazza Tahrir. Nonostante la sua forza, Tiba prova sconforto nel vedere che molte persone decidono di ritirarsi dalle manifestazioni. Documentario pluripremiato di un giovane regista iracheno, che dà voce a una generazione che lotta per un futuro migliore.
Anteprima italiana alla presenza del regista Karrar Al-Azzawi

IL PUNTO DELLE 19:30
Cinema La Compagnia – ingresso gratuito
Il cinema affronta la crisi climatica.
In conversazione con Huma Gupta

Con la partecipazione di Huma Gupta, fondatrice di Climate Futures, Cities Past Production, in conversazione don Giuseppe Alizzi (responsabile programma Talk del festival)

Ore 21.00 | ALAM di Firas Khoury
(Tunisia, Francia, Palestina, Arabia Saudita, Qatar, 2022, 105’) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Tamer è un giovane palestinese che vive in Israele, e conduce una vita da spensierato studente di liceo che passa il tempo con gli amici, fino all’arrivo della bellissima Maysaa. Per fare colpo su di lei, Tamer decide di prendere parte alla misteriosa “operazione bandiera” alla vigilia del Giorno dell’Indipendenza di Israele, una giornata di lutto per i palestinesi in cui si commemora la Nakba. Opera prima del pluripremiato regista palestinese Firas Khoury – il cui corto Maradona’s Leg ha vinto a Middle East Now – che fa emergere con forza sia l’energia e lo spirito di ribellione tipici dell’adolescenza, sia il risveglio dell’attivismo politico.
Con la partecipazione dell’attrice protagonista Sereen Khass

SABATO 14 OTTOBRE

Dalle ore 10.30 | REAL SCREEN – Evento speciale
Evento aperto al pubblico – ingresso libero
In collaborazione con Close up Initiative e Berta Film

Presentazione di 6 progetti di film documentario work-in-progress (WIP) provenienti da Iraq, Turchia, Afghanistan, Algeria e Libano alla presenza dei registi e produttori che nell’occasione potranno interagire col pubblico e con una serie di professionisti dell’industria cinematografica, per avere feedback sui loro progetti. Una giuria selezionata di professionisti assegnerà poi il REAL SCREEN AWARD, contributo allo sviluppo del progetto più promettente. Un’occasione unica per il pubblico del festival di partecipare all’anteprima assoluta di storie uniche che diventeranno un film.

Programma delle proiezioni, tutte alla presenza dei registi:

OUR SEEDS di Erhan Arik Meryem Yavuz
(WIP, Turchia, 10’, 2023)
Una coppia di contadini vive con i figli in un villaggio nel nord-est della Turchia. Ogni primavera seminano grano vecchio di 1500 anni, ereditato dalla famiglia, lo macinano nel loro mulino e trasformano la farina in pane. Ma la loro fede nella natura inizia a essere minacciata dai sogni dei loro figli adolescenti, e da un raccolto che si fa di anno in anno più difficile.

SHE WAS NOT ALONE di Hussein al-Assadi
(WIP, Iraq, 10’, 2023)
Fatima è una donna nomade che vive sola, con i suoi amati animali, nelle paludi irachene. Ma il cambiamento climatico ha conseguenze serie. Fatima potrebbe essere costretta a trasferirsi in città, e perdere i suoi beni più cari: la sua indipendenza e i suoi animali.

RED INK di Redha Menassel
(WIP, Algeria, 10’, 2023)
Il racconto della favolosa epopea di El Manchar (La Sega), il primo giornale satirico del mondo arabo degli anni ’90 ad Algeri. Tra libertà di espressione e feroce lotta contro il terrorismo islamico, questi eroici fumettisti e giornalisti hanno lasciato il segno nella società algerina con “inchiostro rosso indelebile”. Una storia che 30 anni dopo fa dell’umorismo un’arma di resistenza, in un paese in cui la libertà di stampa è pesantemente minacciata.

LIFE IN THE SHADOWS
di Ylias Yourish
(WIP, Afghanistan, 10’, 2023)
Due bambini curiosi, bloccati in un ghetto, stanno affrontando le loro vite in una società distrutta e infestata dal terrore: raro spaccato di come un genocidio in corso stia influenzando la vita di una piccola comunità Hazara. Two curious children, stuck in a ghetto, are navigating their lives in a terror- infested and broken society: a rare picture of how an ongoing genocide is affecting the life of a small Hazara community. Depot-Vente di Cherine Karam (WIP, Libano, 10’, 2023) Nawal è l’eccentrica e materna proprietaria di Depot-Vente, fiorente negozio vintage in una Beirut al collasso. Per i giovani libanesi in cerca di fuga, giocare a travestirsi a Depot-Vente è diventato uno strumento di sopravvivenza.

ONE OF THOSE CREATURES di Ali Ozkul
( WIP, Turchia, 15’, 2023)
Un documentario body-thriller, che approfondisce in modo divertente e provocatorio la complessa relazione tra identità e corpo, raccontata attraverso le emozioni intrecciate di due cugini molto diversi tra di loro.

Ore 14:45 | EN TOUTE LIBERTÉ: UNE RADIO POUR LA PAIX di Xavier de Lauzanne
(Francia, Iraq, 2022, 90’)
È la radio il media che nel nord dell’Iraq dà voce a chi non ce l’ha più. Qui sette giovani giornalisti, musulmani, cristiani e yazidi, tendono i loro microfoni a chi vuole la pace. Lavorano per Radio Al-Salam, un’antenna libera da influenze politiche e religiose. In completa libertà, le voci si levano nell’etere e ravvivano il legame e la speranza all’interno di una nazione.
Anteprima Italiana, in collegamento il regista

Ore 16:15 | SELEZIONE BERLINALE PANORAMA
Introduce Batholomew Sammut, Panorama Programme Manager

DEATH OF A VIRGIN, AND THE SIN OF NOT LIVING di George Peter Barbari  (∗)
(Libano, 87’, 2021) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Etienne insieme ai suoi tre amici è pronto ad affrontare un rito di passaggio. Insieme si dirigono verso una casa di prostitute, dove potranno finalmente perdere la loro verginità. Durante il viaggio, i loro comportamenti fortemente maschilisti si intrecciano a monologhi interiori e a flussi di pensieri, che ci rivelano le paure e i desideri interiori, e anche i destini dei quattro adolescenti, smentendo così il machismo e le sicurezze di facciata. Un film d’esordio di straordinaria sensibilità, in cui il regista libanese George Peter Barbari decostruisce il mito di un rito di passaggio maschile, e dipinge il manifesto di un’umanità che non rinuncia a essere ciò che è.

MUSEO NOVECENTO
Piazza di Santa Maria Novella 10 – ingresso libero
Ore 17.00
| Inaugurazione della mostra LANDING di Maen Hammad
a cura di Roï Saade (vedi Eventi Speciali per maggiori informazioni)
alla presenza del fotografo Maen Hammad e del curatore Roï Saade

Ore 17:45 | FORGET ME NOT di Mohamed Majdalawi
(Palestina, 2023, 10’) v.o arabo – sottotitoli: inglese, italiano
Nella casa della famiglia che lo ospita in Svezia, Mohammed riceve richieste di aiuto dalla sua famiglia intrappolata negli ultimi bombardamenti su Gaza. Si sente impotente e incapace, ma con l’aiuto della sua nuova famiglia  e dei suoi amici si rende conto che la disperazione non è un’opzione.
Anteprima italiana alla presenza del regista

a seguire | LYD di Rami Younis e Sarah Ema Friedland 
(Palestina, Gran Bretagna, 2023, 78’) v.o arabo – sottotitoli: inglese, italiano
In anteprima europea il bellissimo documentario di fantascienza che segue l’ascesa e la caduta della città di Lyd, una metropoli vecchia di 5.000 anni, che un tempo era una vivace città palestinese, fino alla sua conquista avvenuta con la fondazione dello Stato di Israele nel 1948. Mentre il film rivela la sua storia, un coro di personaggi crea un arazzo emozionante dell’esperienza palestinese di questa città, e del trauma lasciato dal massacro e dall’espulsione. Pluripremiato al festival di Amman (Miglior Film e Premio Fipresci), il film ha come produttore esecutivo Roger Waters dei Pink Floyd, e la voce narrante della famosa attrice palestinese Maisaa Abd El-Hadi.
Anteprima europea alla presenza del regista Rami Younis

IL PUNTO DELLE 19:30
Cinema La Compagnia – ingresso gratuito
Presentazione del libro “Melograni e Carciofi. Ricette e ricordi di un viaggio dall’Iran all’Italia” di Saghar Setareh
Alla presenza dell’autrice, con la partecipazione di Kamin Mohammadi (giornalista e scrittrice), modera Silvia Chiarantini (curatrice programma Food del festival).

Ore 20:45 | SHAYDA di Noora Niasari
(Australia, Iran,  2023, 118′) v.o. Inglese, Farsi – sottotitoli: inglese, italiano
Shayda, una donna iraniana che vive in Australia, trova rifugio in un centro di accoglienza per donne con la figlia Mona di 6 anni. Dopo essere fuggita dal marito Hossein e aver chiesto il divorzio, Shayda fatica a mantenere la normalità per Mona. Incoraggiata dall’avvicinarsi del Nowruz, il capodanno persiano, cerca di creare un nuovo inizio fatto di illimitate libertà. Ma quando un giudice concede a Hossein il diritto di visita, lui rientra nella loro vita, alimentando le loro paure. Tratto da esperienze personali, il potente lungometraggio d’esordio della regista iraniano-australiana Noora Niasari è un ritratto poetico della vulnerabilità, ma anche dell’anima radiosa di una donna iraniana che rivendica con coraggio i suoi diritti, ancorato a una strepitosa performance di Zar Amir Ebrahimi, migliore attrice a Cannes 2022 per Holy Spider, acclamata anche come regista.
Anteprima italiana, in collegamento la regista

Ore 22:45 | JE T’AIME RONIT ELKABETZ di Moran Ifergan
(Israele 2022, 71′)  v.o. ebraico – sottotitoli: inglese, italiano
Un viaggio straordinario nella vita di un’icona assoluta del cinema e della scena artistica israeliana e mondiale, la regista e attrice israeliana Ronit Elkabetz. Un documentario magistrale che utilizza il suo archivio e la collezione radicale del suo incredibile guardaroba, per diventare un saggio per immagini sul potere del cinema, il potere della moda, e su una donna indimenticabile, mancata nel 2016, che rappresenta e incarna il più profondo desiderio umano di libertà.
Anteprima italiana

DOMENICA 15 OTTOBRE

Ore 15:00 | YOU ALL & I ALONE di Sami Barış Kefeli e Nükhet Taneri
(Turchia, 2023, 13) v.o. turco– sottotitoli: inglese, italiano
Deniz è uno studioso molto amato e rispettato. Durante un’interruzione di corrente in tutta la città di Istanbul, l’appartamento di Deniz è l’unico dotato di elettricità. All’inizio Deniz si sente fortunato, ma man mano che il blackout continua, inizia a sentirsi alienato.
Anteprima italiana

a seguire | BLUE ID di Burcu Melekoglu e Vuslat Karan
(Turchia, 2022, 85’)
In Turchia le carte d’identità sono blu per gli uomini e rosa per le donne. Nel 2012, il prestante Rüzgar Erkoçlar ha ricevuto la sua prima iniezione di testosterone, segnando un passo importante nel suo percorso di cambio di sesso. Avrebbe mai potuto immaginare quanto sarebbe stato arduo questo viaggio? Blue ID segue la vicenda di Rüzgar, un tempo un famoso attore che, denunciato e diffamato pubblicamente dalla stampa scandalistica e transfobica turca, ma animato da una forte volontà e un sostegno costante, lotta per il riconoscimento della sua identità all’interno del contesto conservatore dominante. In una vivace Istanbul, un lungo viaggio che lascia senza fiato, per un documentario che ha vinto il premio del pubblico al festival IDFA di Amsterdam.
Anteprima italiana

Ore 17:00 | Con la speciale partecipazione di Mohsen Makhmalbafuno dei più grandi registi del cinema iraniano. In conversazione con il critico cinematografico Marco Luceri.

TALKING WITH RIVERS di Mohsen Makhmalbaf 
(Iran, 2023, 55’) v.o persiano – sottotitoli: inglese, italiano
Talking with Rivers è l’ultimo film del maestro del cinema iraniano Mohsen Makhmalbaf. Una conversazione tra Iran e Afghanistan, due paesi vicini che un tempo erano una sola terra. Questi, dopo essersi separati, condividono ora le loro storie, dall’era dell‘invasione sovietica alla Guerra civile e all’era Talebana, fino ad arrivare all’ascesa e alla caduta dell’America e al ritorno dei Talebani.
Anteprima italiana alla presenza del regista Mohsen Makhmalbaf

a seguire | THE LIST di Hana Makhmalbaf
(Afghanistan, 2023, 65’)
v.o persiano – sottotitoli: inglese, italiano
In Afghanistan, nel giro di pochi giorni, con il ritiro definitivo delle forze internazionali da Kabul, la vita di milioni di afghani è cambiata improvvisamente in peggio. Con il ritorno dei talebani al potere, molti artisti e registi del paese si sono trovati a rischio di essere giustiziati. Nel tentativo di mettersi in salvo, come tanti altri, si sono precipitati all’aeroporto internazionale per imbarcarsi sugli ultimi aerei in partenza. Il documentario racconta gli sforzi fatti per salvarli, grazie alla mobilitazione internazionale.

Ore 21:00 | Cerimonia di chiusura / Closing Ceremony

Premiazioni:
“Middle East Now Audience Award” al miglior film votato dal pubblico
“Premio Cinema Iran – Afghanistan 2023” al miglior lungometraggio / documentario dall’Iran
“Middle East Now Staff Award 2023” al miglior corto o mediometraggio
“Best OFF” al miglior cortometraggio d’autore assegnato da OFF Cinema

Closing Night Film | BYE BYE TIBERIAS di Lina Soualem 
(Francia, Palestina, Belgio, Qatar, 2023, 82’) v.o. arabo – sottotitoli: inglese, italiano
A vent’anni Hiam Abbass, attrice star palestinese, lascia il suo villaggio natale in Palestina per inseguire il sogno di diventare attrice in Europa, lasciandosi alle spalle la madre, la nonna e sette sorelle. Trent’anni dopo, la figlia e regista Lina torna con lei al villaggio e si interroga per la prima volta sulle scelte coraggiose della madre, sul suo esilio e sul modo in cui le donne della famiglia hanno influenzato la loro vita. A cavallo tra passato e presente, Bye Bye Tiberias mette insieme immagini di oggi, filmati di famiglia degli anni Novanta e archivi storici per ritrarre quattro generazioni di donne palestinesi audaci che mantengono viva la loro storia e la loro eredità grazie alla forza dei legami, nonostante l’esilio, l’espropriazione e il dolore.
Con la partecipazione della sceneggiatrice e montatrice Gladys Joujou – In collegamento con la regista Lina Soualem

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