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26 Giugno-06 Agosto 2024

[Programma] Apriti cinema 2024

Nella storica e monumentale location del Cortile degli Uffizi torna il cinema più spettacolare dell’Estate Fiorentina con più di 40 serate a ingresso libero, tra anteprime, ospiti e grandi omaggi al cinema del passato.

Sarà la XIII edizione. Appuntamento ogni sera, dal 26 giugno al 6 agosto, con film in lingua originale sottotitolati in italiano e, in alcuni casi, anche in inglese.

In programma film dai festival internazionali, gli omaggi per il centenario dalla nascita di Lauren Bacall e Marcello Mastroianni, la mini-rassegna “Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte”, la retrospettiva Gabriele Salvatores del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, la due giorni di titoli irlandesi del N.I.C.E. E ancora, una proiezione a cura di Sentiero Film Factory, l’ omaggio al prossimo autore della retrospettiva del lunedì sera a La Compagnia, Michelangelo Antonioni e una serata dedicata al cinema inclusivo a cura di INCinema – festival del cinema inclusivo; anteprime nazionali alla presenza dei registi.

I film saranno proiettati alle ore 21.45 (tranne il 28 giugno, quando l’inizio sarà anticipato alle 20.30), sempre ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.


L’arena cinematografica è organizzata dall’associazione Quelli dell’Alfieri, con la programmazione a cura de La Compagnia di Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione e con il sostegno delle Gallerie degli Uffizi. L’iniziativa è inserita nel cartellone di eventi dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze.

Programma

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO

ORE 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

L’infinita fabbrica del Duomo (The Never Ending Factory of the Duomo)
di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Italia, 2015, 74’ – v.o. ita sott. ing

alla presenza dei registi

Attraverso una prospettiva poetica e dal forte impatto visivo, il film segue i lavori e la cura per la conservazione del Duomo di Milano. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi si adoperano in una straordinaria e costante concentrazione di attività, filmata alla luce della sacralità di un monumento che vive di gesti e tempi che trascendono il lavoro umano, fino ad assumere un nuovo valore simbolico.

GIOVEDÌ 27 GIUGNO

ORE 21.45

Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores

Mediterraneo 
di Gabriele Salvatores, Italia, 1991, 96’, v.o. ita

1941, durante la Seconda Guerra Mondiale. Otto soldati italiani ricevono l’ordine di presidiare un’isoletta greca del Mar Egeo che è inizialmente deserta e poi ricompaiono donne, anziani, bambini e un prete ortodosso. C’è chi soffre di nostalgia ma molti di loro si ambientano velocemente. Alla fine del conflitto, uno di loro deciderà di non tornare più in Italia. Dedicato a tutti quelli che stanno scappando, è il quinto film del regista che è stato premiato con l’Oscar come miglior film straniero nel 1992.

VENERDÌ 28 GIUGNO

ORE 21.30

Cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Claudio Carabba”, un concorso per giovani critici cinematografici dedicato alla memoria del grande giornalista fiorentino

A seguire: Mastroianni 100

Una giornata particolare
di Ettore Scola, Italia, 1977, 107’ –  v.o. ita

6 maggio 1938. La Roma fascista è in festa per l’arrivo del Fuhrer in visita dal Duce. In un edificio popolare, Antonietta, casalinga madre di sei figli, cresciuta nel culto del Duce, incontra casualmente per la prima volta il suo vicino di casa, Gabriele, ex annunciatore radiofonico omosessuale e prossimo al confino. Dopo la diffidenza iniziale, il loro rapporto si trasforma in affetto e comprensione. Insieme storia intima e collettiva, uno dei lungometraggi più noti di Ettore Scola e della coppia Mastroianni-Loren.

SABATO 29 GIUGNO 

ORE 21.45

France Odeon – Aspettando il Tour

Jour de fête (Giorno di Festa)
di Jacques Tati, Francia, 1949, 83’ – v.o. sott. ita

La quiete del villaggio di Saint Sévère viene sconvolta per la giornata di festa. Vengono montate giostre, tiro a segno e un tendone per proiettare un film. Il postino François, dopo aver visto un documentario sull efficienza delle poste negli Stati Uniti, si prefigge la missione di diventare proprio come i postini d’oltreoceano

DOMENICA 30 GIUGNO

ORE 21.45

River to River Florence Indian Film Festival

Ghoomer
di R. Balki, India, 2023, 135’ – v.o. sott. ita e ing

Ad un passo dal proprio sogno, una giocatrice di cricket viene coinvolta in un incidente. Un ex giocatore fallito e burbero – interpretato dal divo Abhishek Bachchan – la aiuterà a risollevarsi. Storia avvincente ispirata ad un fatto reale.

LUNEDì 1 LUGLIO

ORE 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

Taking Venice
di Amei Wallach, Stati Uniti, 2023, 98’- v.o. sott. ita

Al culmine della Guerra fredda, il governo americano è determinato a combattere il Comunismo anche attraverso la cultura. Il film di Amei Wallach racconta la storia che si cela dietro la partecipazione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia del 1964 manipolata dal governo e da un gruppo di influenti insider affinché Robert Rauschenberg, l’artista da loro prescelto, potesse vincere il Gran Premio. L’artista con i suoi assemblage di oggetti di strada e immagini della cultura pop ha il potenziale per stupire. Come in un thriller hollywoodiano, con abili manovre, il gruppo tra cui il potente gallerista Leo Castelli lascia che la stampa internazionale gridi allo scandalo di fronte a quella audace produzione e che Rauschenberg si interroghi sulla politica del nazionalismo che lo ha coinvolto.

MARTEDì 2 LUGLIO

ORE 21.45

INCinema – festival del cinema inclusivo

Un divano a Tunisi di Manele Labidi Labbé, Francia, Tunisia, 2019, 88’ – v. ita

Proiezione accessibile anche ai disabili sensoriali, in collaborazione con INCinema OUTside.
Il film ha i sottotitoli per le persone sorde e ipoacustiche sulla copia e l’audio descrizione fruibile via smartphone con l’app Earcatch.

Selma Derwich, psicanalista trentacinquenne, lascia Parigi per aprire uno studio nella periferia di Tunisi, dov’è cresciuta e dove la gente si confessa nelle vasche dell’hammam o sotto il casco del parrucchiere. Selma offre una terza via, un luogo protetto per prendersi cura di sé, ma non sarà facile. Disorientata come la sua psicanalista davanti a un paese in mutazione, la regista si confronta con le barriere culturali di una comunità che si dimostra scettica verso la pratica analitica. Una riflessione non banale sulle trasformazioni della società, non solo tunisina.

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO 

ORE 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

I promessi sposi (The Betrothed)
di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Italia, 2007, 73’ – v.o. sott. ing

Coppie di diversa estrazione e provenienza si preparano al matrimonio, istituzione a metà tra religione e burocrazia. Gli impiegati municipali le ascoltano e fanno fronte alle loro strampalate richieste, mentre un prete di provincia impartisce lezioni su fede, scienza, spiritualità e sessualità nel corso prematrimoniale. Un documentario in forma di commedia che è anche un acuto ritratto dell’Italia divisa, come sempre, tra le regole dello Stato e i dogmi della Chiesa.

GIOVEDÌ 4 LUGLIO

ORE 21.45

Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores

Nirvana
di Gabriele Salvatores, Italia, 1997, 111’ – v.o. ita

Agglomerato del Nord in un futuro non troppo lontano. Jimi, che è stato lasciato dalla sua donna, è un quotato creatore di videogiochi. A pochi giorni dall’uscita del suo nuovo progetto, Nirvana, un virus infetta il programma e Solo, il protagonista del videogioco, prende coscienza della propria esistenza. Escursione di Salvatores nelle zone del thriller/fantasy con riferimenti alla pop art, ai modelli statunitensi, da Blade Runner a Strange Days e alla letteratura di Philip K. Dick e William Burroughs. È stato un grande successo al box office; il film è stato infatti visto da oltre 5 milioni di spettatori.

VENERDÌ 5 LUGLIO

ORE 21.45

Festival di Cinema e Donne

Hannah Arendt
di Margarethe von Trotta, Germania, Lussemburgo, Francia, 2012, 113′ – v.o. sott. ita

Sfuggita agli orrori della Germania nazista, nel 1940 la filosofa ebrea Hannah Arendt trova rifugio negli Stati Uniti. Qui comincia a collaborare con alcune testate giornalistiche e accetta la proposta del New Yorker di coprire per loro con una serie di articoli il processo in Israele al nazista Adolf Eichmann. E proprio sugli anni del processo è incentrato il film, che fa di quella vicenda la lente attraverso la quale restituire la figura della Arendt e il significato del suo pensiero. Un’altra complessa figura femminile indagata dalla grande regista tedesca.

SABATO 6 LUGLIO

ORE 21.45

Bacall 100

Il grande sonno (The Big Sleep)
di Howard Hawks, Stati Uniti, 1946, 114’ – v.o. sott. ita

​​La coppia Humphrey Bogart e Lauren Bacall in un poliziesco che ha fatto la storia del cinema. Dal romanzo di Raymond Chandler, il film ha per protagonista il celeberrimo detective Philip Marlowe, in una trama labirintica che accresce il fascino di una pellicola magnetica e indimenticabile, dotata di un’atmosfera oscura, indefinita ed elegantissima allo stesso tempo.

DOMENICA 7 LUGLIO

ORE 21.45

Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte

La Ricerca
di Giuseppe Petruzzellis, Italia, Stati Uniti, 2023, 62’ – v.o. ita sott. ing

alla presenza del regista

Un documentario sulla storia di Luigi Lineri, l’artista che colleziona sassi, che ha dedicato la sua intera vita a raccogliere sassi dal greto del fiume Adige. Sassi in cui lui vede volti umani, animali e storie. Una raccolta che è a tutti gli effetti un’opera d’arte

LUNEDÌ 8 LUGLIO

ORE 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

Nam June Paik: Moon is the Oldest TV
di Amanda Kim, Stati Uniti, 2023, 109’ – v.o. sott. ita

Considerato il padre della videoarte, Nam June Paik (Seul 1932 – Miami 2006) è uno degli artisti più influenti del XX secolo. Con la sua arte ha creato nuove forme di espressione e di comunicazione nell’era del boom della televisione. Attraverso rari fi​​lmati d’archivio, interviste ed estratti di opere, il documentario racconta l’incessante sperimentazione di Paik con la tecnologia: dall’utilizzo dei primi monitor tv alla creazione di robot antropomorfi, fino all’uso delle nuove videocamere portatili.

MARTEDÌ 9 LUGLIO

ORE 21.45

Middle East Now – Summer Stories

Song of All Ends
di Giovanni C. Lorusso, 2024, Francia, Italia, Libano, 73′ – v.o. sott. ita

Anteprima nazionale con la partecipazione del regista

Ai confini di Beirut, nel campo profughi di Shatila, vive dal 2011 la famiglia palestinese Alhaddad, scacciata dalla propria terra. Durante l’esplosione nel porto di Beirut nel 2020, la figlia più piccola, Houda, rimane uccisa. Con perseveranza, dolcezza e una rara potenza visiva, Giovanni C. Lorusso racconta la quotidianità del campo di Shatila e di una famiglia in lutto. La storia di una fine dolorosa e della necessaria ricerca di un nuovo inizio.

MERCOLEDÌ 10 LUGLIO

ORE 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Grandi speranze (Great Expectations)
di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Italia, 2009, 77’ – v.o. sott. ing

Tre giovani imprenditori sono impegnati a costruire la propria carriera professionale. Antonio organizza un corso di formazione per dirigenti aziendali; Federico cerca il proprio futuro in Cina; Matteo gestisce l’azienda di famiglia. Una commedia umana che indaga tre spaccati di vita, tra difficoltà e ambizioni, ma anche la situazione di un Paese, l’Italia, in attesa di una nuova classe dirigente.    

GIOVEDÌ 11 LUGLIO

ORE 21.45

Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores

Turné
di Gabriele Salvatores, Italia, 1990, 91’  – v.o. ita

Dario e Federico, amici di lunga data ed entrambi attori di teatro, hanno un carattere completamente opposto. Il primo è estroverso, il secondo sta attraversando un momento di crisi perché non ha ancora superato la fine della sua storia d’amore con Vittoria. Entrambi partono in tournée con l’allestimento di Il giardino dei ciliegi di Čechov e durante il viaggio Dario deve trovare il momento di confessare a Federico un segreto che li riguarda entrambi. Dopo Marrakech Express, il regista gira un altro road-movie generazionale con un trio di attori affiatati. Bentivoglio ha anche collaborato alla sceneggiatura.

VENERDÌ 12 LUGLIO

ORE 21.45

Mastroianni 100

Matrimonio all’italiana
di Vittorio De Sica, Italia, 1964, 104’ – v.o. ita

Scampata a un destino di prostituzione grazie all’intervento del ricco libertino Domenico Soriano (Marcello Mastroianni), Filumena (Sophia Loren) ne diviene la domestica e l’amante. Stanca della sua condizione desidera il matrimonio e per ottenerlo si finge in punto di morte, riuscendo a farsi sposare. Vittorio de Sica prende il testo teatrale di Eduardo De Filippo, “Filumena Marturano”, e cuce il dramma e l’ironia su misura per i due divi italiani del momento, all’apice della loro bellezza e del loro successo internazionale.

SABATO 13 LUGLIO

ORE 21.45

Bacall 100

Come sposare un milionario (How to Marry a Millionaire)
di Jean Negulesco, Stati Uniti, 1953, 95’ – v.o. sott. ita

Shatze, Pola e Loco sono tre bellissime modelle newyorchesi che condividono un appartamento di lusso a Manhattan con un solo obiettivo, quello di usare il loro fascino e le loro abilità per conquistare tre miliardari. Una commedia spensierata e frizzante, forte soprattutto di un grandissimo cast femminile – e un grande sfoggio del look anni ’50 – difficile da dimenticare: Marilyn Monroe, Betty Grable e Lauren Bacall, vera protagonista indiscussa.

DOMENICA 14 LUGLIO

ORE 21.45

Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte

Il male non esiste (Evil Does Not Exist)
di Ryûsuke Hamaguchi, Giappone, 2023, 106’ – v.o. sott. ita

Un’opera d’arte visiva e sonora di un grande regista giapponese, Hamaguchi Ryosuke. il film nasce come videoinstallazione sulla natura, su cui si appoggia un concerto, ma è diventato un film utilizzando i controcampi delle riprese e ha vinto il Gran Premio alla Biennale. Magnifico lavoro su essere umano e natura. Musiche indimenticabili.

LUNEDÌ 15 LUGLIO

ORE 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

Dead Dance
di Domenico Palma, Italia, 2023, 54’ – v.o. sott. ing

alla presenza dell’autore

Nel suo studio nella campagna toscana, Giulia Cenci parla della realizzazione dell’opera Dead Dance esposta alla Biennale di Venezia del 2022. Il film è un resoconto dettagliato della genesi e del processo creativo che si cela dietro di essa. L’artista racconta, senza soluzione di continuità, riferimenti visivi della storia dell’arte e suoi ricordi che si fondono con riflessioni sui temi dell’ecologia e sulle intricate dinamiche delle relazioni tra le specie: un appello accorato ad acquisire una consapevolezza critica del ruolo che l’umanità ha nel mondo naturale.

MARTEDÌ 16 LUGLIO

ORE 21.45

Middle East Now – Summer Stories

Behind the Mountains
di Mohamed Ben Attia, Tunisia, Belgio, Francia, Italia, Arabia Saudita, Qatar, 2023, 98′ – vo sott. ing e ita

Dopo aver passato quattro anni in carcere, Rafik ha soltanto un desiderio: portare il figlio dietro le montagne e mostrargli la sua incredibile scoperta. E’ la storia di un uomo che scappa dal suo ambiente piatto e conformista, sfuggendo alla società e ai suoi principi. Un impeto vitale di libertà, un allontanamento violento dal mondo convenzionale e squallido, quello del “politicamente corretto” e del pensiero unico: un film che racconta la paura e insieme le convenzioni sociali che governano la Tunisia contemporanea e il mondo intero. Acclamato all’ultima Biennale Cinema di Venezia.

MERCOLEDÌ 17 LUGLIO

ORE 21.45

Festival dei Popoli – Omaggio a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Il castello (The Castle)
di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Italia, 2011, 90’ – v.o. sott. ing

Un anno a Malpensa: quattro stagioni vissute tra la burocrazia, le procedure e i controlli che ogni giorno hanno luogo all’interno di un hub intercontinentale. Uno spazio pubblico in cui convivono forze dell’ordine e persone comuni, lavoratori e passeggeri: ogni gesto è ripreso da una telecamera, ogni bagaglio indagato nel tentativo di scongiurare traffici illeciti e pericoli sconosciuti. La maggior parte delle persone transita liberamente, ma alcune vengono fermate e c’è chi ha fatto dell’aeroporto la propria casa.

GIOVEDÌ 18 LUGLIO

ORE 21.45

LUSO! – Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese

Cesária Évora, la Diva dai piedi scalzi
di Ana Sofia Fonseca, Portogallo, 2022, 94’ – v.o. sott. ita

In un affascinante viaggio attraverso la vita e la carriera di Cesária Évora, “Diva dai piedi scalzi”, questo documentario intimo svela l’anima di una leggenda della musica. Attraverso filmati d’archivio, testimonianze rare e momenti privati, il film rivela le lotte e i trionfi di una donna che ha trasformato la sua passione in un’epica avventura musicale. Dalle umili origini come cantante nei piccoli locali di Capo Verde fino a giungere alla fama internazionale a 51 anni, Cesária ha affrontato sfide e conquistato il cuore del mondo con la sua voce. Ma dietro il successo c’era un desiderio semplice: una casa e la libertà di esprimersi. Con una combinazione di talento, determinazione e autenticità, Cesária Évora ha incantato il pubblico e ha incarnato lo spirito della sua amata Capo Verde, diventando così la Regina della Morna, lo stile musicale di cui è divenuta la principale interprete.

VENERDÌ 19 LUGLIO

ORE 21.45

N.I.C.E. x Irish Film Festa

Mary e lo spirito di mezzanotte
di Enzo D’Alò, Lussemburgo, Italia, Irlanda, Regno Unito, Lettonia, Estonia, Germania, 2023, 80’ – v.o. sott. ing

Mary ha undici anni e un’incontenibile passione per la cucina: vuole diventare una grande chef. Sua nonna Emer, con cui ha un rapporto davvero speciale, la incoraggia a realizzare il suo sogno. Ma ogni percorso ha i suoi ostacoli, anche imprevedibili, e affrontarli può diventare un’avventura. Mary inizia così un emozionante viaggio che supera le barriere del tempo, in cui quattro generazioni di donne avranno modo di confrontarsi e conoscersi profondamente. Una delicata storia di crescita, piena di ironia.

SABATO 20 LUGLIO

ORE 21.45

N.I.C.E. x Irish Film Festa

That They May Face the Rising Sun
di Pat Collins, Irlanda, 2023, 107’ – v.o. sott. ita

Dopo aver trascorso molti anni a Londra, Joe e Kate Ruttledge sono tornati nel luogo dove Joe è cresciuto, un paesino della campagna irlandese affacciato su un lago. Il film, tratto dall’ultimo romanzo di John McGahern, segue un anno della loro vita e di quella dei memorabili personaggi del posto, assecondando il ritmo del lavoro, i rituali e il passare delle stagioni.

DOMENICA 21 LUGLIO

ORE 21.45

Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte

Godland
di Hlynur Pálmason, 2022, Danimarca, Islanda, Francia, Svezia, 143’ – v.o. sott. ita

Capolavoro visivo di Hylnur Palmason con pochi eguali, con profondo lavoro teorico su fotografia, paesaggio, natura, essere umano, inquadratura, tempo e civilizzazione.

LUNEDÌ 22 LUGLIO

ORE 21.45

Lo schermo dell’arte – Notti di mezza estate

White Balls on Walls
di Sarah Vos, Paesi Bassi, 2022, 90’ – v.o. sott. ita

Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam, e il suo team lavorano al processo di aggiornamento delle sale espositive del museo. Come molti musei occidentali, anche lo Stedelijk è stato a lungo un luogo di rappresentazione del potere patriarcale bianco e occidentale. Dal 2019 al 2022 il museo ha attraversato un processo di aggiornamento e riorganizzazione delle collezioni per dare visibilità ad artiste donne e artisti non bianchi. Il documentario è un prezioso racconto nel quale vengono mostrati i successi ma anche i fallimenti di questo difficile processo.

MARTEDÌ 23 LUGLIO

ORE 21.45

Middle East Now – Summer Stories

LYD
di Rami Younis e Sarah Ema Friedland, Palestina, Regno Unito, 2023, 78’- v.o. sott. ing e ita

Bellissimo documentario che segue l’ascesa e la caduta della città di LYD, una metropoli vecchia di 5.000 anni, che un tempo era una vivace città palestinese, fino alla sua conquista avvenuta con la fondazione dello Stato di Israele nel 1948. Mentre il film rivela la sua storia, un coro di personaggi crea un arazzo emozionante dell’esperienza palestinese di questa città, e del trauma lasciato dal massacro e dall’espulsione.

MERCOLEDÌ 24 LUGLIO

ORE 21.45

Florence Korea Film Fest
K-Music – Notti Coreane di Cinema e Musica

Swing Kids (스윙키즈)
di Kang Hyeong-cheol, Corea del Sud, 2018, 133’ – v.o. sott. ita

1951, durante la Guerra di Corea nel campo di prigionia di Geoje il sergente Jackson viene incaricato di formare un corpo di ballo per tenere alto il morale dell’esercito. I ballerini che vengono scelti per un numero di tip tap sono il soldato cinese Xiaofang, il sudcoreano Kang Byung-Sam e la civile Yang Pan-rae. A loro si unisce anche il talentuoso prigioniero nordcoreano Ro Ki-soo. Ma musica e danza non sono sufficienti a far dimenticare i conflitti che si vanno creando all’interno e fuori dal campo.

GIOVEDÌ 25 LUGLIO

ORE 21.45

Fuori Sentiero di Sentiero Film Factory 2024

Taxibol
di Tommaso Santambrogio, Italia, 2023, 50’ – v.o. sott. ita

Alla presenza del regista

Attraversando le caratteristiche e decadenti strade cubane, Lav Diaz – il famoso regista filippino – e Gustavo Flecha – un loquace tassista cubano – si ritrovano a discutere di politica, migrazione, condizioni sociali e amore; toccando molte vicende ed esperienze personali, i due creano un affresco storico delle condizioni dei loro Paesi.
Durante le loro discussioni emerge però il vero motivo dietro la presenza del regista a Cuba: Lav sta cercando un misterioso ex generale scappato dalle Filippine al termine della dittatura di Marcos, Juan Mijares Cruz. Violento, rigido, cínico e dal temperamento glaciale, Juan Mijares Cruz ha preso parte a molti crimini del regime dì Marcos. Si dice viva nascosto nell’entroterra cubano, rifugiato in una Finca lontana dalla civiltà e dalla storia, dove una quotidianità inevitabilmente maligna e condita da rapporti di potere ha luogo.

VENERDÌ 26 LUGLIO

ORE 21.45

FánHuā Chinese Film Festival

Anima (莫尔道嘎 Mò ěr dào gā)
di Jinling Cao, Cina, 2021, 120′, v.o. sott. ita

Un film di sensibilità ambientalista, realizzato tra i monti della Mongolia Interna dove la comunità indigena vive in mistica armonia con la natura. Negli anni Ottanta, in nome della crescita economica, una squadra di boscaioli devasta la foresta di Moerdaoga, causando inondazioni e frane che costringono le popolazioni a fuggire.

SABATO 27 LUGLIO

ORE 21.45

Evento Speciale – in attesa della retrospettiva omaggio a Antonioni alla Compagnia da settembre 2024

Cronaca di un amore
di Michelangelo Antonioni, Italia, 1950, 110′ – v.o. ita

​​Enrico, un ricco industriale milanese, incarica un investigatore privato di indagare sul passato della moglie Paola per capire se gli è fedele. Lo sviluppo dell’indagine crea però una crisi sempre più profonda nella coppia, spingendo Paola tra le braccia di Guido, uomo di cui era innamorata in passato. I due riallacciano i rapporti e insieme progettano di uccidere il marito di lei. Un pericoloso triangolo amoroso per l’esordio di Michelangelo Antonio, un noir dal solido intreccio già vicino ai temi dell’alienazione e del disagio esistenziale.

DOMENICA 28 LUGLIO

ORE 21.45

Gallerie degli Uffizi – Un film come opera d’arte

Fantastic Machine (And the King Said, What a Fantastic Machine)
di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, Danimarca, Svezia, 2023, 92’ – v.o. ita

Prodotto da  Ruben Östlund, un documentario modernissimo sulla natura dell’immagine fotografica e cinematografica. Un viaggio cronologico accompagnato dalla voce doppiata di Elio Germano come guida turistica, che affianca ad immagini del passato il nostro presente e che ci ricorda in più di un momento ciò che di fatto è accaduto globalmente e virtualmente rispetto all’incessante evoluzione dell’immagine, dunque degli uomini, del cinema, della televisione e del web.

LUNEDÌ 29 LUGLIO

ORE 21.45

Bacall 100

Come le foglie al vento (Written on the Wind)
di Douglas Sirk, Stati Uniti, 1956, 99’ –  v.o. sott. ita

Fra i capolavori del maestro del melodramma Douglas Sirk, un fiammeggiante racconto sulla sconfitta e il fallimento dell’America nel disperato tentativo di preservare la purezza dell’istituzione familiare, in cui la perdita dell’innocenza si intreccia al senso di colpa e al peso di una ricchezza che comporta schiaccianti responsabilità. La vicenda dissoluta di un magnate del petrolio texano il cui impero viene distrutto dagli eccessi dei viziati figli che si impone come uno dei vertici del cinema passionale degli anni ’50.

MARTEDÌ 30 LUGLIO

ORE 21.45

Middle East Now – Summer Stories

Elbow
di Aslı Özarslan, Germania, Turchia, Francia, 2024, 86’ –  v.o. sott. ita e ing

Anteprima Italiana

Hazal sta per compiere 18 anni ed è perfettamente consapevole della xenofobia e del razzismo che la circondano. In costante conflitto con la madre, vuole qualcosa di più che fare la cassiera, la cameriera o la prostituta, ma tutto ciò che sperimenta le dice senza mezzi termini che questo è l’unico tipo di futuro possibile per “persone come lei”. Sottoposta a insulti, Hazal si amareggia sempre di più, ma a differenza di molti altri immigrati umiliati, non tiene la bocca chiusa e reagisce. Presentato nella sezione Generation all’Ultimo Festival di Berlino, è un film di formazione che accende i riflettori sul mondo degli immigrati e si distingue per la sua varietà e profondità tematica e per l’eccellente interpretazione della giovane attrice Melia Kara.

MERCOLEDÌ 31 LUGLIO

ORE 21.45

Florence Korea Film Fest
K-Music – Notti Coreane di Cinema e Musica

Go Go 70s (고고70)
di Choi Ho, Corea del Sud, 2008, 118’ – v.o. sott. ita

Corea, 1970. Durante gli anni del governo autocratico di Park Chung-hee, due giovani coreani, Sang-kyu e Man-sik, suonano nei locali di una città dove sono basati le forze statunitensi. La loro band, i Devils, si distingue per il talento con cui diffondono lo stile e la musica rock. Il gruppo raccoglie numerosi fan e si esibisce con successo in spettacoli sempre più coinvolgenti. Ma la repressione politica e militare porta alla morte di uno dei membri e si adopera per costringere gli altri al silenzio.

GIOVEDÌ 1 AGOSTO

ORE 21.45

Florence Queer Festival

Queendom
di Agniia Galdanova. Stati Uniti, Francia 2023, 98’ – v.o. sott. ita

Una metamorfosi silenziosamente fragorosa attraversa le strade di Mosca all’alba dell’invasione dell’Ucraina, irrompendo con tutta la sua forza nella vita/arte di Gena, artista transgender che si muove in una reltà inadatta a comprenderla. Tra doppi, dicotomie apparentemente impossibili di realtà in sovrapposizione, questo documentario ci mostra come solo l’arte, forse, in qualunque modo, rappresenta l’unica via di salvezza ed evasione. 

VENERDÌ 2  AGOSTO

ORE 21.45

Mastroianni 100


di Federico Fellini, Italia, 1963, 138’- v.o. sott. ing
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset

E’ il 1963 e Federico Fellini realizza uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, che  ripercorre tutte le sue ossessioni, in quel costante avvicinamento tra sogno e realtà. Il protagonista fa da filo conduttore, e noi lo seguiamo tra i vari confronti e incontri: Guido (Marcello Mastroianni), un regista in un’improvvisa crisi creativa che sta cercando di trovare un po’ di ristoro in centro di cure termali. La sosta forzata, che dovrebbe spingerlo a rilassarsi e a ritrovare l’ispirazione per il suo nuovo film, lo spinge invece a rivalutare la sua intera esistenza, tra sogni, ricordi del passato, fantasie amorose.

SABATO 3 AGOSTO

ORE 21.45

La Maremma al cinema

Filmati recuperati e digitalizzati dalla Mediateca Digitale della Maremma, 15′

a seguire
Non ci resta che piangere
di Massimo Troisi, Roberto Benigni, Italia, 112′ – v.o. ita
omaggio per i quarant’anni dall’uscita del film

Saverio, maestro elementare e il bidello Mario, fermi con la macchina a un passaggio a livello, vengono sorpresi da un temporale e si riparano per la notte in una vecchia locanda, dove si svegliano al mattino immersi in un improbabile anno 1492. Tentano goffamente di assumere l’abbigliamento, il linguaggio e le usanze d’epoca e si trovano implicati in farsesche avventure, finché a Saverio spunta l’idea – visto che è l’anno 1492 – di correre in Spagna a fermare Cristoforo Colombo, per impedirgli di scoprire l’America. Nel tragitto incorrono in altre avventure, fra le quali l’incontro con un’amazzone di colore e poi con Leonardo Da Vinci, che tentano di erudire sulle novità scientifiche, con la loro saputa ignoranza anni ’80, per cui ritardano e arrivano a Palos dopo che Colombo è già salpato…

A quarant’anni dall’uscita nelle sale, la Mediateca Digitale della Maremma vuole celebrare questo film girato, nell’iconica scena dell’arrivo a Palos, sulla spiaggia di Cala di Forno nel comune di Magliano in Toscana, situata nel cuore del Parco naturale della Maremma.

La Mediateca Digitale della Maremma è un patrimonio di Kansassìti Aps, e ha l’obiettivo di salvaguardare e diffondere il materiale audiovisivo della provincia di Grosseto.

DOMENICA 4 AGOSTO

ORE 21.45

Entre dos Mundos – Festival del Cinema Iberoamericano

The Eternal Memory
di Maite Alberdi, Cile, 2023, 84’, v.o. sott. ita

Dopo 25 anni insieme, la vita di Augusto, ex-giornalista e commentatore televisivo, e Paulina, attrice e attivista, è stravolta quando a lui viene diagnosticato l’Alzheimer. Ogni giorno, i due affrontano questa sfida a testa bassa, sostenuti dal tenero affetto e dal senso dell’umorismo che tuttora li unisce. Dalla candidata all’Oscar Maite Alberdi, un’opera commovente e piena di dolcezza sulla fragilità della memoria e l’indissolubilità dei legami, Gran Premio della Giuria al Sundance 2023.

LUNEDÌ 5 AGOSTO

ORE 21.45

Mastroianni 100

La dolce vita
di Federico Fellini, Italia, Francia, 1960, 180′ – v.o. sott. ing.

La cronaca di sette giorni nella vita del paparazzo Marcello Rubini – un giornalista bello e amato quanto invisibile e inetto che sogna di diventare scrittore – e delle sue avventure nella vibrante città di Roma e nel mondo dorato che gravita attorno a via Veneto. L’involuzione di un viveur tragico e insoddisfatto, testimone e complice di un mondo caotico e volgare, di un’umanità indolente e passiva. Un ritratto ineguagliabile di un Paese tra farsa e dramma, rotocalco ed epica.

MARTEDÌ 6 AGOSTO

ORE 21.45

Bacall 100

Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express)
di Sidney Lumet, Regno Unito, 1974, 127’ – v.o. sott. ita

1934, Istanbul. Hercule Poirot è diretto a Calais, ma durante la seconda notte di viaggio un uomo è ucciso a pugnalate dentro la sua cabina. Lumet si misura con successo con un grande classico della letteratura britannica trovando nella claustrofobia la chiave per proseguire il suo discorso sugli spazi chiusi, dosando la suspense del giallo classico con la commedia umana dei passeggeri. Memorabile interpretazione della Bacall nei panni della sig.ra Hubbard.

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