In occasione della Giornata Mondiale delle Persone Senza Fissa Dimora e della Salute Mentale, torna in più di 40 sale il documentario senza filtri che ci immerge nel microcosmo che fingiamo di non vedere.
Damiano (35 anni), fuggito dall’ospedale psichiatrico di Breslavia, in Polonia, è arrivato a Roma alla ricerca di una nuova vita e, senza un soldo in tasca, si è immerso nel brulicante mondo della capitale. Rifiutandosi di vivere come un senzatetto, conquista la torre più alta delle mura aureliane che sovrastano il degrado della stazione Termini. In fuga dai fantasmi del passato, si immerge come un guerriero nella violenza della giungla urbana, ma quando canta svela il suo lato più fragile.
Dall’uso della musica ai colori, dal tono ai flussi, crudi ed estremi, San Damiano non sbaglia un colpo. Un’opera sul tempo, retaggio di una società fintamente civilizzata, e un’opera sulla consapevolezza, che ci porta accanto a ciò che non vorremmo vedere. Sentiamo l’odore avvinazzato di un Tavernello scolato alla goccia, sentiamo l’odore di urina, che macchia i marciapiedi della città eterna. Sentiamo i brividi di Damian, la sua irrefrenabile e a volte pericolante (e pericolosa) adrenalina, ben poco adatta alla strada, nonostante la strada sia il suo unico riparo da un passato terrificante.
A seguire ci sarà una diretta streaming che vedrà protagoniste diverse voci del mondo dello spettacolo, della cultura, del volontariato.

REGIA: Gregorio Sassoli, Alejandro Cifuentes
ANNO: 2024
PAESE: Italia
DURATA: 86 min
INGRESSO: €6 intero / €5 ridotto
v. originale in italiano