INGRESSO: intero 4€, ridotto 3€
La storia della famiglia Ricordi e del suo capostipite Giovanni. Che da piccolo stampatore raggiunge il successo promuovendo la grande musica operistica. Il nostro romanzo popolare. Gallone racconta la carriera del grande editore musicale milanese che esordì nel periodo napoleonico e lasciò ai suoi successori un patrimonio inestimabile. La storia è nota. Giovanni, dopo aver comprato un nuovo torchio, ottiene di poter recuperare gli spartiti che stanno marcendo nei magazzini del Teatro alla Scala. Avvia così l’attività di quella che diventerà la più importante casa editrice musicale del nostro Paese. Prodotto dalla stessa Ricordi per celebrare i 150 anni della ditta, il film firmato Carmine Gallone (alla sceneggiatura collaborano Age, Scarpelli, Luigi Filippo D’Amico, Nino Novarese, Leo Benvenuti mentre come operatore esordisce un nome che diventerà famoso, Giuseppe Rotunno), sfodera una sorta di nazionale del belcanto capeggiata da Paolo Stoppa nei panni del capo famiglia. Scorrono allora in passerella tutti i musicisti più noti del pentagramma operistico del Belpase: da Giuseppe Verdi che ha il cipiglio di Fosco Giachetti a Gioachino Rossini (Roland Alexandre), da Gaetano Donizetti che ha la faccia furba del trentenne Marcello Mastroianni, da Vincenzo Bellini cui presta il volto Maurice Ronet (farà lo stesso nel successivo Casta Diva del 1956 a Giacomo Puccini interpretato da Gabriele Ferzetti, fino ad Arrigo Boito (Fausto Tozzi), tutti in gran spolvero, incalzati da arie e romanze, scene e melodie delle opere più celebri cantate da Mario Del Monaco, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Tito Gobbi, Italo TajoGino Mattera, mentre sul podio si alternano Franco Capuana, Gianandrea Gavazzeni, Gabriele Santini, Franco Ferrara. Resta il fatto che attraverso la saga dei Ricordi, il film traccia anche la storia della lirica italiana dell’Ottocento e del primo Novecento: il “siglo dei oro del melodramma”. Il film si chiude con Giulio Ricordi, ormai anziano, assistito dal figlio Tito: insieme accolgono un musicista giovane e sconosciuto che dovrebbe essere Zandonai: il futuro. A commento finale riportiamo quando scrisse Gian Luigi Rondi sul Tempo all’uscita del film: “Gallone si è sbizzarrito con un impegno rievocativo tutto hollywoodiano, profondendo masse, scenografie, orchestre, luci e colori, e non lesinando nemmeno, in vista di molte lacrime, certe facili scene a tinte piuttosto forti. Il risultato così è esattamente quello cui lo spettatore mirava”. (G.Rizza)
Interpreti: Paolo Stoppa, Nadia Gray, Andrea Checchi, Elisa Cegani, Miriam Bru, Danièle Delorme, Renzo Giovampietro Roldano Lupi, Micheline Presle, Memmocarotenuto, Sergio Tofano, Carlo Hintermann, Fosco Giachetti, Roland Alexandre, Marcello Mastroianni, Maurice Ronet, Gabriele Ferzetti, Fausto Tozzi, Renzo Giovampietro, Micheline Presle, Sergio Tofano, Elisa Cegani, Myriam Bru, Nelly Corradi.
Introduce il critico Gabriele Rizza