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Gran successo di pubblico per ‘Firenze Archeofilm’: tutti i film premiati

Si è chiusa con un grande successo la V edizione: vincitore del premio del pubblico il film inchiesta sul trafugamento del “Carro d’oro” di Dario Prosperini

L’anello di Grace” il film- denuncia di Dario Prosperini sulla vicenda della famosa biga etrusca – ribattezzata oltreoceano “Golden Charriot” – ancora oggi conservata al Metropolitan Museum di New York a 121 anni dal suo avventuroso trafugamento a Monteleone di Spoleto ha vinto il Premio “Firenze Archeofilm” assegnato dal pubblico in qualità di giuria popolare.

A “Uzbekistan, un viaggio senza tempo in Asia Centrale” di Jivko Darakchiev è stato conferito invece il Premio Università di Firenze. Un’avventura visiva attraverso la scoperta di eccezionali tesori archeologici e monumenti modellati nei secoli da mani persiane, arabe, greche o cinesi.

La neonata giuria degli studenti dell’Università di Firenze, composta da ben 50 studenti e studentesse, ha assegnato il Premio “Studenti UniFi” a “Le Pietre e le Parole. Ritratto di Raniero Gnoli” di Adriano Aymonino, Silvia Davoli, co-regista Federico Ferrario che ha ritirato il premio. Massimo esperto di marmi colorati dell’antica Roma, il film ha luogo a Castel Giuliano, dove Gnoli risiede immerso in una Wunderkammer creata dalle sue stesse mani. Il Premio “Studenti UniFi” è stato consegnato dai ragazzi alla presenza della magnifica rettrice Alessandra Petrucci e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani

Il miglior film di archeologia preistorica secondo la giura del Premio “Museo e Istituto fiorentino di Preistoria” è stato Neanderthal, sulle orme di un’altra Umanità di David Geoffroy sullo straordinario sito francese di Rozel dove è riemersa la più grande collezione di impronte preistoriche al mondo. 

Infine il Premio “Archeologia Viva” per la comunicazione del patrimonio è stato assegnato a Stéphane Millière per Gedeon Programmes.

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