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Novembre 2018
  • martedì

    06/11/2018

  • mercoledì

    07/11/2018

  • giovedì

    08/11/2018

  • venerdì

    09/11/2018

  • sabato

    10/11/2018

  • domenica

    11/11/2018

  • lunedì

    12/11/2018


19:00
PROGRAMMAZIONE

Renzo Piano – L’architetto della luce

di Carlos Saura, 2018, Spagna, 65 min.

BIGLIETTO 6€ // Ridotto 5€

Quando cresci con l’idea che costruire è un’arte, ogni volta ti sembra di assistere a un miracolo. Così è per Renzo Piano, architetto italiano tra i più celebri al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell’Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. A raccontare questo genio dell’architettura è un genio del cinema, Carlos Saura, che segue Piano nella progettazione del Centro Botìn a Santander, in Spagna.


21:00
PROGRAMMAZIONE

Renzo Piano – L’architetto della luce

di Carlos Saura, 2018, Spagna, 65 min.

BIGLIETTO 6€ // Ridotto 5€

Quando cresci con l’idea che costruire è un’arte, ogni volta ti sembra di assistere a un miracolo. Così è per Renzo Piano, architetto italiano tra i più celebri al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell’Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. A raccontare questo genio dell’architettura è un genio del cinema, Carlos Saura, che segue Piano nella progettazione del Centro Botìn a Santander, in Spagna.


11:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

How I Did It

Saletta Mymovies

Incontro pubblico con gli autori


15:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Las Nubes

di Juan Pablo González, USA, Messico, 2018, 20’

Nella città di Las Nubes, in Messico, un ranchero senza nome racconta di come la sua me- moria si sia offuscata quasi completamente dal momento in cui ha smesso di misurare il tempo. Ciò che ricorda con grande precisione, però, è l’ultima notte in cui ha visto sua figlia…


15:01
59° FESTIVAL DEI POPOLI

No Obvious Signs

di Alina Gorlova, Ucraina, 2018, 60’

“Nessun segno manifesto” sono le parole che i soldati ucraini si sentono dire all’ospedale quando vi si recano in cerca di aiuto, sofferenti di traumi fisiologici. Ma finché i loro corpi non mostrano ferite, né i medici né la società fanno caso ai loro problemi. Il film racconta la storia di una donna tornata dalla guerra che sta cercando in ogni modo di tornare alla vita normale. Cosa si nasconde dietro le eroiche gesta dei soldati ucraini? Che cosa si trovano ad affrontare, in solitudine, quando tornano alla pace?

Alla presenza della regista


16:45
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Sec rouge

di Kate Tessa Lee, Tom Schön, Germania, 2018, 27’

Generazioni di pescatrici dell’isola di Rodríguez hanno praticato la tradizionale pesca al polipo; un mestiere che era garanzia di autonomia, emancipazione e prestigio sociale. Con l’avvento dei recenti grandi mutamenti climatici ed economici, quel mestiere è oggi in pericolo, così come quello stile di vita stoico e indipendente.

Alla presenza dei registi


16:46
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Acid Forest

di Rugilė Barzdžiukaitė, Lituania, 2018, 60’

La Foresta Acida è una delle più antiche e belle riserve naturali della Lituania, divenuta patria di migliaia di cormorani, arrivati dapprima in pochi esemplari per riprodursi e ora cresciuti in soprannumero, tanto da minacciare l’intero ecosistema. La storia della foresta diventa quindi quella particolare della relazione di potere che si instaura tra gli uccelli, gli alberi e gli esseri umani.


18:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Documentari in VR

Saletta Mymovies

Doc Explorer - Dalle ore 18.00 alle 20.00


18:45
59° FESTIVAL DEI POPOLI

After the Silence

di Sonam Larcin, Belgio, 2018, 23’

Essendo fuggito dal suo paese, David ha dovuto abbandonare anche l’uomo che ama. Ricorda lui, la loro vita insieme, la società che li costringeva a una vita clandestina. Ora, ai fini dell’ottenimento dello status di rifugiato, dovrà parlare proprio di quella vita segreta che ha sempre dovuto tenere tenuto per sé.


18:46
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Erased, Ascent of the Invisible

di Ghassan Halwani, Libano, 2018, 76’

“In Libano si è compiuto un crimine completo in due atti: 1. l’atto di uccidere; 2. l’atto di dissimulare tale crimine”. Oltre 17.000 persone sono scomparse in Libano nel corso della guerra civile che ha avuto luogo tra il 1975 e il 1990. La loro storia è rimasta incompiuta, avvolta nel mistero. In una disperata ricerca di giustizia, il regista cerca, attraverso un laborioso lavoro d’artista, di riportare alla luce queste esistenze cadute nell’oblio per ridar loro dignità ed un nome.

Alla presenza del regista


21:15
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Queen: Rock the World

di Christopher Bird, Gran Bretagna, 2017, 60’

Uno sguardo dietro le quinte del rivoluzionario tour dei Queen negli Stati Uniti nel 1977. Il reporter della BBC, Bob Harris, ottenne all’epoca un accesso esclusivo che gli permise di catturare momenti intimi della band in una fase molto significativa della loro carriera. Tuttavia il film non fu mai completato ed oggi è stato accuratamente restaurato e rivisitato per comporre il ritratto di una dei più grandi gruppi musicali di tutti i tempi.

Alla presenza del regista


21:16
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Queen + Bejart: Ballet for Life

di Lynne Wake, Gran Bretagna, 2018, 60’

La straordinaria collaborazione tra i Queen e il coreografo visionario Maurice Béjart portò alla creazione di uno spettacolo di danza sulle musiche dei Queen e di Mozart. Attraverso filmati dietro le quinte della prima di Ballet for Life a Parigi e interviste inedite a Maurice Béjart, il documentario rende omaggio a una generazione di arti- sti morti di AIDS nei primi anni ‘90, tra cui Freddie Mercury e il ballerino Jorge Donn.

Alla presenza della regista


11:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

How I Did It

Saletta Mymovies

Incontro pubblico con gli autori


15:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Inland Sea

di Kazuhiro Soda, Giappone, USA, 2018, 122’

Wai-chan è uno degli ultimi pescatori rimasti a Ushimado, piccolo villaggio nel mare interno di Seto, Giappone. All’età di 86 anni, pesca da solo con una piccola barca per guadagnarsi da vivere, sognando di ritirarsi. Kumi-san ha 84 anni e vaga lungo la costa ogni giorno. Crede che una struttura di assistenza sociale le abbia “rapito” il figlio disabile per ricevere sussidi dal governo. Koso-san gestisce un piccolo negozio di pesce lasciato dal suo defunto marito. Lasciata in disparte dall’era della modernizzazione del Giappone iniziata nel dopoguerra, la città di Ushimado, sta rapidamente invecchiando e declinando. La sua ricca e antica cultura e una comunità unita sono sul punto di scomparire. Filmato in bianco e nero, nel suo 7° documentario di osservazione, Kazuhiro Soda rappresenta poeticamente i giorni del crepuscolo di un villaggio e della sua gente.


17:15
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Terra franca

di Leonor Teles, Portogallo, 2018, 82’

Sulle sponde del fiume Tago, in Portogallo, un uomo vive tra la tranquillità del fiume e le relazioni che lo legano alla terra. Girato nelle quattro stagioni, Terra Franca ritrae la vita del pescatore portoghese Albertino, circondato dalla moglie Dalia e dalle sue figlie, la cui primogenita sta per sposarsi. La fine di un ciclo di vita, dal punto di vista di un pescatore solitario e gentile.

Alla presenza di Filipa Reis


18:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Documentari in VR

Saletta Mymovies

Doc Explorer - Dalle ore 18.00 alle 20.00


19:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

When the War Comes

di Jan Gebert, Repubblica ceca, Croazia, 2018, 76’

A prima vista la vita di Peter è quella di un tipico adolescente europeo: vive con i genitori, ha la fidanzata, è appena stato ammesso all’università. Tuttavia, la sua vita è anche altro: nel suo ruolo di capo di un gruppo paramilitare che recluta centinaia di adolescenti slovacchi con la silenziosa approvazione delle autorità. Il loro obiettivo è semplice: prepararsi alla guerra e creare una comunità modello basata su esercitazioni militari, obbedienza e soggezione.

Alla presenza del regista


21:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Chaco

di Daniele Incalcaterra, Fausta Quattrini, Argentina, Italia, Svizzera, 2018, 104’

Un uomo solo, ostinato e caparbio, da anni si batte per salvaguardare una porzione del Chaco, la vasta foresta paraguayana costantemente aggredita da interventi di de- forestazione mirati alla coltivazione industriale di carne e soya transgenici. Quell’uomo è Daniele Incalcaterra, uomo di cinema, e questa battaglia è anche il suo progetto cinematografico. Chaco registra le varie fasi di un processo che vede contrapporsi le logiche della burocrazia e degli interessi finanziari ad un inalienabile senso di giustizia.

Alla presenza dei registi


11:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

How I Did It

Saletta Mymovies

Incontro pubblico con gli autori


15:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Anote’s Ark

di Matthieu Rytz, Canada, 2018, 77’

Cosa succede quando la nazione in cui vivi viene sommersa dal mare? Con la dura realtà dei cambiamenti climatici che incombono, la pacifica nazione dei Kiribati nel Pacifico, deve trovare nuove strategie per la sopravvivenza della sua gente. Attraverso bellissime immagini, Anote’s Ark, intreccia due storie toccanti. Quella di Anote Tong, carismatico presidente dell’isola che, partecipando ai negoziati internazionali sul clima, lotta per trovare soluzioni, e quella di Sermery, madre di sei figli, che deve decidere se migrare verso una nuova vita in Nuova Zelanda.

Evento in collaborazione con Publiacqua


16:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

The Migrating Image

di Stefan Kruse, Danimarca, 2018, 28’

Le immagini non documentano la realtà, ma la creano. A partire da questo principio, in modo brillante e acuto, The Migrating Image propone un intrigante viaggio tra le immagini sui/dei migranti: alcune mai viste ed altre straviste, registrazioni militari, fotografie di droni, una macchina fotografica a 360°, fotografie satellitari, ecc. seguendo un interrogativo: come queste “immagini migranti” stanno trasformando il mondo e il nostro rapporto con esso?

Alla presenza del regista


16:31
59° FESTIVAL DEI POPOLI

M

di Eva Villaseñor, Messico, 2018, 52’

Miguel Villaseñor è un giovane rapper messicano famoso con il nome d’arte di Tankeone; Eva è sua sorella ed è anche la regista del film. Miguel è un musicista, ma è soprattutto una persona che ha vissuto momenti problematici e che, ancora oggi, è alla ricerca di un proprio equilibrio in un ambiente complesso e conflittuale. Eva ne sta facendo un ritratto, ma al tempo stesso si avvicina a lui per conoscerlo meglio. Miguel si muove in tanti ambienti, attraverso di lui scopriamo un Messico urbano, violento, a volte disperato, ma anche vitale.

Alla presenza della regista


18:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Nul homme n’es t une île

di Dominique Marchais, Francia, 2017, 96’

Un film che costruisce un territorio ideale, fatto di luoghi che appartengono all’Europa e che al tempo stesso disegnano un’altra idea di Europa, dalla Sicilia alla Svizzera, all’Austria. Spazi dove si vivono esperienze di rapporto con il territorio di tipo diverso. Luoghi in cui si sperimenta un modo diverso di fare ed essere una comunità, una collettività; dove, come sempre nel cinema di Marchais, dei personaggi si raccontano e raccontano il paesaggio in cui sono immersi, permettendoci di vederlo anche come splendida utopia.

Alla presenza del regista e di Riccardo Chesta (Eui) Daniela Poli (Unifi), Davide Fanfani (Unifi)


21:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

The Fourth Estate

di Liz Garbus, USA, 2018, 90'

I primi 100 giorni tra quelli che il presidente americano Donald J. Trump ha definito “nemici del popolo”. Un ciclo di notizie ininterrotto, la tensione continua, le indiscrezioni dell’FBI, il contatto con i funzionari russi, le inchieste rischiose e le tante discussioni per arrivare ad una notizia. Un film eccezionale che ci porta senza filtri nella trincea americana, nella redazione del New York Times, tra necessità d’informare e difesa della democrazia.


11:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

How I Did It

Saletta Mymovies

Incontro pubblico con gli autori


15:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Becoming Animal

di Peter Mettler, Emma Davie, Svizzera, Gran Bretagna, 2018, 78’

Girato all’interno e intorno al Grand Teton National Park, dove l’uomo incontra l’animale e scopre i suoi limiti, spinto dalla meraviglia, dalla curiosità e dal desiderio di scoprire il mistero che ci collega al nostro ambiente, in equilibrio tra imperativi ecologici e tecnologici, Becoming Animal è un invito a esplorare il nostro rapporto con il mondo “più che umano” e a riconoscerlo per quello che è: un sistema squisitamente intricato in cui tutto è vivo ed espressivo.


17:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Sisters

di Michał Hytroś, Polonia, 2018, 20’

Dietro le possenti mura settecentesche del più antico convento di clausura della Polonia, il monastero benedettino a Staniatki, scorre la vita di dodici suore settantenni. Nonostante l’età, e un mondo fuori che preme sull’acceleratore, cercano comunque di obbedire alla regola stabilita oltre dieci secoli fa: “Ora et labora”. Suor Anuncjata e Suor Benedykta ci introducono in quel mondo dietro le mura, che ci viene mostrato scevro da stereotipi e con tocchi di emozione e divertimento.

Alla presenza del regista


17:01
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Angkar

di Neary Adeline Hay, Francia, 2018, 71’

Khonsaly Hay è cambogiano. Era farmacista quando la rivoluzione nichilista dei Khmer Rossi si scatenò nella seconda metà degli anni Settanta. Come altre vittime degli orrori della storia, Khonsaly ha voluto dimenticare per trenta lunghi anni. Nel film incontra i suoi ex persecutori nell’intimità del villaggio in cui hanno vissuto, nello stesso quartiere, per anni. Lo seguiamo nel suo personale viaggio nel tempo, seguendo la trama dei suoi ricordi dolorosi ed oscuri. Il dialogo faticoso che instaura con sua figlia, regista del film, e la trasmissione della memoria si rivelano un percorso necessario e intimo.

Alla presenza della regista


19:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

I Signed the Petition

di Mahdi Fleifel, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, 2018, 10’

Un palestinese, subito dopo aver firma una petizione on line per chiedere ai Radiohead di cancellare la data del concerto a Tel Aviv, precipita in una spirale di dubbi che lo conduce al panico. Nel corso di una conversazione con un amico comprensivo, analizza il significato della sua scelta di sostenere pubblicamente il boicottaggio culturale di Israele, decostruendolo e interpretandolo.

Alla presenza del produttore


19:01
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Life is But a Dream

di Margherita Pescetti, Italia, Palestina, 2018, 72’

La colonizzazione israeliana dei territori palestinesi continua da cinquant’anni grazie al dispiegamento di una “avanguardia umana” che autogestisce degli avamposti illegali finché lo Stato non entrerà a pieno titolo nella gestione della nuova colonia. Gedalia e Shira si sono trasferiti con i loro sei figli a Mitzpe Agit sulle colline semidesertiche che scendono verso la Valle del Giordano e fanno parte di quest’avanguardia. Hanno scelto di vivere questa frontiera per convenienza, comodità e per fascinazione verso quella vita. Il loro sogno di condurre una vita semplice, in armonia con Dio, al di fuori delle leggi e dei doveri della società, entra in contrasto con il trovarsi in uno dei luoghi più contesi e controversi del pianeta.

Alla presenza della regista


21:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Studio 54

di Matt Tyrnauer, Usa, 2018, 97’

Lo Studio 54 di New York è stato l’epicentro dell’edonismo degli anni Settanta – un luogo che non solo ha ridefinito il concetto di locale notturno ma simboleggia un’intera epoca. I comproprietari, Ian Schrager e Steve Rubell, due amici di Brooklyn che sembravano usciti dal nulla, si trovarono a presiedere all’improvviso a un nuovo genere di società newyorkese. Oggi, 39 anni dopo il taglio del nastro alla celeberrima entrata del locale, questo documentario ci racconta la storia vera del night club più famoso di tutti i tempi.


11:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

How I Did It

Saletta Mymovies

Incontro pubblico con gli autori


15:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

When Pigs Come

di Biljana Tutorov, Serbia, Croazia, Bosnia Herzegovina, 2017, 72’

Dragoslava ha quattro televisori, tre nipoti, due migliori amiche e un marito con cui combatte per il telecomando. Ha vissuto in cinque paesi senza mai trasferirsi dal suo appartamento in una piccola città di confine. I media e la politica si insinuano nell’intimità familiare, ma lei affronta tutto con umorismo e determinazione. Ogni nostro singolo gesto, come alzarsi al mattino, è un atto di responsabilità che inizia a cambiare il mondo.

Alla presenza della regista


16:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Kinshasa makambo

di Dieudo Hamadi, Repubblica Democratica del Congo, Francia, Svizzera, Germania, Qatar, Norvegia, 2018, 75’

Christian, Ben e Jean-Marie sono tre attivisti che lottano per un cambiamento politico di potere e libere elezioni nel loro paese, la Repubblica Democratica del Congo. Non basta postare su Twitter e Facebook, ma servono azioni concrete: meglio il dialogo con i politici o la rivolta popolare? Kinshasa Makambo ci porta al centro della piazza e dei dilemmi dei giovani africani che vogliono cambiare a tutti i costi, nonostante i proiettili, la prigione, l’esilio.

Alla presenza di Stephane Riguet


18:00
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Tanzania Transit

di Jeroen Van Velzen , Paesi Bassi, 2018, 75’

A bordo di un treno che collega le periferie alla capitale, le vicende di alcuni viaggiatori, immersi in un’umanità vivace, colorata, povera ma piena di dignità, diventa- no esemplificative di un paese immerso nel cambiamento: la Tanzania. Gli abitanti dei villaggi, profondamente legati alle tradizioni, guardano con sorpresa e un po’ di sospetto alle lusinghe della grande città. La fede dei nullatenenti deve superare le tentazioni della superstizione. La vita di una donna sola non è mai facile, a nessuna latitudine. In questo film interamente dedicato al viaggio, il paesaggio che si scorge dai finestrini resta uno dei protagonisti assoluti.


20:30
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Cerimonia di premiazione del 59° Festival dei Popoli

Premiazione

20:31
59° FESTIVAL DEI POPOLI

Genesis 2.0

di Christian Frei, Maxim Arbugaev, Svizzera, 2018, 113’ FILM DI CHIUSURA

Sulle remote Isole della Nuova Siberia nell’Oceano Artico, alcuni cacciatori cercano le zanne dei mammut estinti. Il prezzo dell’oro bianco non è mai stato così alto. I cacciatori di zanne trovano una carcassa di mammut sorprendentemente ben conservata. Tali scoperte richiamano anche una schiera di scienziati genetici: vogliono riportare in vita il mammut estinto come in “Jurassic Park”. La resurrezione del mammut sarebbe la prima manifestazione della prossima grande rivoluzione tecnologica. L’uomo diventa Creatore: Genesi due punto zero.


15:00
SALA RISERVATA

Evento Privato

Il cinema è riservato per un evento privato chiuso al pubblico