Vai al contenuto
Ottobre 2025
  • martedì

    28/10/2025

  • mercoledì

    29/10/2025

  • giovedì

    30/10/2025

  • venerdì

    31/10/2025

  • sabato

    01/11/2025

  • domenica

    02/11/2025

  • lunedì

    03/11/2025


18:30
PROGRAMMAZIONE

Elvira Notari. Oltre il silenzio

di Valerio Ciriaci, 2025, Italia, Usa, 90' - v.o. italiano

INGRESSO: €6 intero / €5 ridotto

Appena tre lungometraggi, due documentari e alcuni frammenti, 163 minuti in tutto. È ciò che resta della filmografia di Elvira Notari, la prima regista italiana, protagonista dell’età d’oro del muto napoletano. Elvira Notari. Oltre il silenzio racconta la storia del lungo percorso che l’ha riportata alla luce dopo decenni di oblio. Il film di Ciriaci restituisce il ritratto vivo e articolato di una pioniera del cinema che torna a risuonare nel presente.

Presentato nella sezione Classici al Festival di Venezia 2025


20:30
Shanghai Film Week 2025 – Edizione di Firenze

Two Stage Sisters

di Xie Jin, 1964, 4K, 114' - v.o. sott. ita

INGRESSO UNICO 5€ 

Realizzato poco prima della Rivoluzione Culturale, il film racconta la storia di due attrici dell’opera Yue appartenenti alla stessa compagnia teatrale, le cui vite prendono direzioni completamente diverse. La vicenda si svolge tra il 1935 e il 1950, attraversando anni di profondi cambiamenti sociali e terminando poco dopo la fondazione della Nuova Cina. Two Stage Sisters ha vinto il Sutherland Trophy ai British Film Institute Awards durante la 24ª edizione del London Film Festival (1980), insieme a numerosi altri riconoscimenti internazionali. Un film che intreccia l’arte dell’opera Yue con il legame solidale tra donne, componendo un’epopea commovente e appassionata.


19:00
FRANCE ODEON 2025

Louis Malle, le révolté

di Claire Duguet – (Francia, 2025, ’60) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 intero / €7 ridotto

Pur appartenendo a una delle dieci famiglie più ricche di Francia, in casa Louis non fu mai incoraggiato a intraprendere la strada del cinema. Quando la madre, imprenditrice e monopolista della produzione di zucchero, seppe che voleva diventare regista, gli mollò uno sganassone. Forse anche per questo, ogni suo lavoro fu una sfida.


20:30
FRANCE ODEON 2025

Les pétroleuses

di Christian Jaque – (Francia, Spagna, Italia, Regno Unito, 1972, ’94) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 intero / €7 ridotto

Ci sono B-movie che, rivisti dopo molto tempo, “salgono di categoria” e, pur senza trasformarsi in veri e propri A-movie, sorprendono, lasciando emergere aspetti di originalità e libertà creativa che erano sfuggiti al momento della loro uscita. Ambientare un western in un villaggio francofono del Far West, dove lo sceriffo yankee è costretto a studiare il francese sul vocabolario per comunicare con la popolazione, e soprattutto immaginare una struttura sociale in cui le pistolere sono donne che sottomettono cow-boy rappresentati come inutili ebeti, sono i due geniali punti di forza e di modernità di Les pétroleuses di Christian-Jaque del 1971. A tutto questo si aggiungono le due straordinarie protagoniste – Claudia Cardinale e Brigitte Bardot – esuberanti, magnetiche e perfettamente complementari.


18:45
FRANCE ODEON 2025

Inaugurazione

INGRESSO: €8 intero / €7 ridotto

Inaugurazione con l’ambasciatore di Francia Martin Briens presentazione della giuria: Antonio Piazza, Celeste Dalla Porta, Colapesce


A seguire
FRANCE ODEON 2025

La venue de l’avenir

di Cédric Klapisch – (Francia, 2025, ‘126) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 intero / €7 ridotto

Solo una mente poliedrica, come quella del pluripremiato regista Cédric Klapisch, poteva dar vita a una trama tanto esilarante quanto profonda come quella di La venue de l’avenir, partendo dalle semplici vite di quattro perfetti sconosciuti che, da un giorno all’altro, scoprono di essere imparentati e comproprietari di un’eredità condivisa. Con questo espediente narrativo veniamo immediatamente assorbiti dal flusso di una storia dai tratti rocamboleschi, dove ad intrecciarsi non sono più solo gli alberi genealogici dei protagonisti.


21:30
FRANCE ODEON 2025

Vie privée

di Rebecca Zlotowski – (Francia, 2025, ‘105) v.o. sott. ita e ing

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Chi non ha mai immaginato, almeno una volta, di poter sbirciare all’interno della vita intima del proprio analista. Di attraversare quella soglia di tutela invisibile che si crea tra paziente e professionista. Di scoprire cosa accade un po’ più in là, oltre le mura di uno studio, alla persona a cui abbiamo deciso di affidare il nostro io più intimo. Ma Lilian Steiner (Jodie Foster), nota psichiatra parigina, è una donna algida e imperscrutabile che niente sembra scalfire, nemmeno l’inaspettato suicidio di Paula (Virginie Efira), una sua paziente di lunga data.


11:15
FRANCE ODEON 2025

Convegno: I.A. generativa: etica e legalità per uno sviluppo sostenibile

INGRESSO LIBERO

France Odeon ospita per il terzo anno consecutivo il convegno dedicato al rapporto tra creatività, diritto d’autore e intelligenza artificiale, organizzato da Murmuris con la collaborazione di SIAE e SACD. Dopo aver affrontato in passato le questioni giuridiche e normative, l’incontro di quest’anno amplia la riflessione agli aspetti etici e filosofici, interrogandosi su chi definisca i valori e i criteri che guidano gli algoritmi; su come venga garantito il rispetto delle diversità culturali, religiose e di genere, e su quali principi si regoli la selezione delle opere utilizzate per il machine learning. Un altro tema centrale sarà l’impatto del I.A. Act, entrato in vigore nell’agosto 2024, e le sue conseguenze sulla tutela del lavoro creativo e dei diritti degli autori nell’era delle tecnologie generative.


17:00
FRANCE ODEON 2025

Dans la cuisine des Nguyen

di Stéphane Ly-Cuong – (Francia, 2024, ’99) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

La famiglia Nguyen in fuga dalla povertà del Vietnam, si è stabilizzata in Francia ormai da parecchi anni, dove hanno dato alla luce la loro unica figlia. Yvonne Nguyen (Clotilde Chevalier), nata dall’incontro di due culture (come lo stesso regista, Stéphane Ly-Cuong), ormai con l’età per essere una donna in carriera, cerca ancora di farsi spazio nel mondo. È però combattuta tra il sogno di diventare una stella del Musical e le aspettative dell’anziana madre che la vorrebbe medico di famiglia. Obbligandola a sporcarsi le mani tra pentole e padelle del ristorante etnico di loro proprietà, pur di sviarla dalle vie dello spettacolo.


19:00
FRANCE ODEON 2025

Les filles désir

di Prïncia Car – (Francia, 2025, ’93) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Non è la prima volta che da un laboratorio teatrale scaturisce un’opera cinematografica di rilievo. Ricordiamo ancora la potenza di Cesare non deve morire dei fratelli Taviani, premiato con l’orso d’oro a Berlino nel 2012. Attraverso il suo laboratorio nella periferia nord di Marsiglia, la regista Princia Car restituisce dignità e spazio di autorappresentazione a coloro che non ne hanno mai avuti. Così incontriamo Omar che ha appena preso in gestione il centro estivo nel quale è cresciuto, tra bande rivali in lotta per il controllo della zona. Omar è un capo autorevole, ed è sostenuto da tutti quei ragazzi che, come lui, hanno eletto quel centro a teatro della loro infanzia. Ogni cosa sembra procedere a gonfie vele e anche il matrimonio con la diciassettenne Yasmine è ormai alle porte.


21:00
FRANCE ODEON 2025

Dalloway

di Yann Gozlan – (Francia, 2025, ‘110) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Clarissa (Cécile de France) è una scrittrice affermata, ospite di una fondazione che sviluppa sistemi di Intelligenza artificiale per artisti e che pubblicherà il suo prossimo romanzo. Isolata, in un residence di lusso in cui trovano alloggio solo le menti più brillanti del panorama artistico internazionale, Clarissa, come pronosticava Virginia Woolf, si illude di poter superare nella solitudine idilliaca, lo scoglio della pagina bianca.


11:00
FRANCE ODEON 2025

Marcel et Monsieur Pagnol

di Sylvain Chomet – (Francia, 2025, ’90) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Sylvain Chomet, ha scelto di raccontare la storia di uno degli scrittori più amati di Francia, Marcel Pagnol. Nato nel 1895, nello stesso anno del cinematografo, l’autore di MariusFanny e César avrebbe compiuto quest’anno 130 anni. Chomet gli rende omaggio con un film destinato tanto agli adulti, che conoscono già le sue opere, quanto ai più piccoli, che attraverso Marcel et Monsieur Pagnol possono iniziare a scoprirlo e ad amarlo. Il racconto prende avvio dalla proposta che Hélène Lazareff, fondatrice del periodico Elle, rivolge a Pagnol: scrivere le proprie memorie. Così, ritrovando il bambino che è stato, il sessantenne Pagnol ci fa rivivere gli episodi più importanti della sua infanzia e della sua carriera di artista. Ancora una volta Chomet ci invita a immergerci nel suo inconfondibile universo visivo, che abbiamo imparato ad apprezzare con Les Triplettes de Belleville, arricchito qui dalla straordinaria colonna sonora composta da Stefano Bollani.


16:00
FRANCE ODEON 2025

L’inconnu de la Grande Arche

di Stéphane Demoustier – (Francia, 2025, ‘106) v.o. sott. ita e ing

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

C’è un cubo laggiù che da qualche tempo si erge sulla linea dell’orizzonte della città tentacolare.
C’è un cubo laggiù dove l’occhio si perde nel vuoto e dove i capricci del cielo si riflettono sul bianco marmo. È l’Arco della Défense. Dell’architetto che lo ha ideato non si sa più delle lettere che compongono il suo nome: Otto Von Spreckelsen. Un forestiero dicono, un professore, un “inconnu”. Ed è così che il regista Stéphane Demoustier, sulla scia del libro di Laurence Cossé La Grande Arche, racconta della straordinaria impresa del danese che vinse il concorso internazionale, lanciato nel 1983 dal presidente Mitterrand, per la costruzione di un monumento simbolo del nuovo quartiere parigino dedicato all’economia.


18:45
FRANCE ODEON 2025

C’est quoi l’amour?

di Fabien Gorgeart – (Francia, 2025, ’98) v.o. sott. ita e ing

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Marguerite (Laure Calamy) si è risposata e vive serenamente con Sofiane (Lyes Salem) e la figlia avuta dal suo ex marito, Fred (Vincent Macaigne). Un giorno, Fred – con cui è rimasta in buoni rapporti – le chiede aiuto per ottenere l’annullamento religioso del loro matrimonio: la sua nuova compagna, la devota Chloé (Mélanie Thierry), nipote di un alto prelato, desidera sposarsi in chiesa a tutti i costi. Ha così inizio un iter tanto complesso quanto surreale davanti al tribunale ecclesiastico, nel corso del quale Marguerite, su consiglio dell’avvocato di Fred, è spinta a inventare e dichiarare all’“inquisitore” improbabili particolari sulla loro vita coniugale, pur di ottenere il sospirato annullamento.


21:15
FRANCE ODEON 2025

Nouvelle Vague

di Richard Linklater – (Francia, 2025, ‘106) v.o. sott. ita e ing

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Se quasi nessuno salvo Ettore Scola con il suo personale Che strano chiamarsi Federico, ha sentito la necessità di portare sul grande schermo la vita di Fellini, regolarmente invece Godard è celebrato all’estero e in patria. Eppure Fellini è stato altrettanto innovatore nel linguaggio cinematografico. Nel 2017 è stato Michel Hazanavicius con Le Redoutable giocando, ironizzando, decostruendo il linguaggio godardiano. Con Nouvelle Vague, Linklater, sceglie la via dell’omaggio puro e restituisce con cura e effetto la lavorazione di À bout de souffle, con cura e affetto realizzando una dichiarazione d’amore non solo a Godart ma all’intera stagione della Nouvelle Vague.


11:00
FRANCE ODEON 2025

Scritture – Le Mage du Kremlin: dal romanzo al film

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Incontro con Emmanuel Carrère e Olivier Assayas. Modera: Ritanna Armeni

Presentato alla 82esima mostra di Venezia Le Mage du Kremlin di Olivier Assayas è tratto dall’omonimo romanzo di Giuliano Da Empoli e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Emmanuel Carrère.
Un incontro che ragiona su come tre diverse scritture possano trasformare l’idea in parola e immagine.


15:00
FRANCE ODEON 2025

Grand Ciel

di Akihiro Hata – (Francia, Lussenburgo, 2025, ’91) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

4 morti, 3 feriti e un disperso, recita Il bollettino dell’enorme tragedia fiorentina consumatasi nel cantiere Esselunga, a febbraio 2024. Quanto vale una vita umana? Sembra chiederselo anche il regista Akihiro Hata, con questo primo film, ispirato al caso di un operaio francese trovato morto sul posto di lavoro. Entriamo così in una realtà per noi lontana, ma costantemente sotto i nostri occhi, una realtà davanti alla quale siamo passanti indifferenti: quella di un cantiere e delle anime che lo vivono. Dove i lavoratori sono numeri intercambiabili, la sicurezza conta poco o nulla e risparmiare sulla manodopera è la prima regola.


A seguire
FRANCE ODEON 2025

Cerimonia di chiusura

Cerimonia di chiusura Consegna dei premi Foglia d’Oro – Manetti Battiloro. Assegnati dalla giuria


18:00
FRANCE ODEON 2025

Le Mage du Kremlin

di Olivier Assayas – (Francia, 2025, ‘156) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

C’è anche un po’ di Firenze ne Le Mage du Kremlin, non solo perché la radiografia del potere e delle sue trame, nella Russia di Eltsin e del nascente Putin, rimanda inevitabilmente a Machiavelli, ma anche per la genesi stessa della storia: il film nasce infatti dal romanzo omonimo di Giuliano da Empoli, già assessore alla cultura a Palazzo Vecchio, scritto in francese e divenuto un sorprendente bestseller della narrativa d’oltralpe nel 2022. L’intreccio storico e politico non poteva sfuggire a Olivier Assayas, che aveva già esplorato le degenerazioni della lotta di potere in Demonlover. Per affrontare la complessità del tema, l’ambientazione e il periodo storico, nella scrittura della sceneggiatura Assayas si è avvalso della collaborazione di un grande della letteratura contemporanea, Emmanuel Carrère.


21:00
FRANCE ODEON 2025

On ira

di Enya Baroux – (Francia, 2025, ’97) v.o. sott. ita

INGRESSO: €8 interno / €7 ridotto

Marie (Hélène Vincent) ha ottant’anni e ha deciso di farla finita. Vorrebbe solo trascorrere, in totale spensieratezza, gli ultimi giorni di vita assieme alla sua famiglia. Se solo la famiglia lo sapesse. Ma, inibita dalla possibilità di un rifiuto, allestisce tutto un teatrino di menzogne tale per cui il figlio Bruno e la nipotina Anna, inconsapevoli di tutto, accetteranno di partire per la Svizzera con lei e un improbabile operatore sanitario (Pierre Lottin) con la sindrome dell’impostore. Ognuno all’inseguimento del proprio tornaconto personale e ignari che questi istanti, fatti di incomprensioni, ritrovamenti, abbracci e caldi sorrisi, saranno gli ultimi in compagnia di Marie.