Un affresco familiare sontuoso e magico, testamento spirituale di Ingmar Bergman e inno al potere salvifico dell’immaginazione.
Svezia, 1907. L’infanzia gioiosa dei fratelli Ekdahl, immersa nel teatro e nel calore di una famiglia esuberante, si spezza improvvisamente con la morte del padre. La madre Emilie, in cerca di conforto spirituale, sposa il gelido vescovo Vergérus e si trasferisce con i figli nella sua austera canonica. Qui, in un ambiente spogliato di ogni colore e affetto, il giovane Alexander ingaggia una silenziosa battaglia di resistenza contro il patrigno per difendere la propria libertà interiore.
Vincitore di quattro Premi Oscar, il film è la summa dell’arte bergmaniana. Il regista contrappone il “piccolo mondo” caldo e imperfetto degli artisti alla rigida freddezza del dogma religioso, costruendo un racconto in cui la realtà sfuma nel soprannaturale. Non è solo una saga familiare, ma una riflessione profonda su come la fantasia e l’amore siano gli unici scudi possibili contro la crudeltà del mondo adulto.
REGIA: Ingmar Bergman
ANNO: 1982
PAESE: Svezia/Francia/Germania
DURATA: 198 minuti
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto
in lingua originale con sottotitoli in italiano