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Maggio 2019
  • lunedì

    06/05/2019

  • martedì

    07/05/2019

  • mercoledì

    08/05/2019

  • giovedì

    09/05/2019

  • venerdì

    10/05/2019

  • sabato

    11/05/2019

  • domenica

    12/05/2019


10:00
CINEDESIGN

Dimmi di Vico

di Daria Galli, Michela Pandolfi e Francesca Molteni, durata: 40 min.

tre brevi film di Daria Galli, Michela Pandolfi e Francesca Molteni
Presenta Vanni Pasca con Rosanna Pavoni
Qual è il segreto di una visita guidata gratificante in un museo? La capacità della guida di raccontare una storia oggettiva, di cose, persone, avvenimenti, filtrata attraverso la propria esperienza, il proprio sguardo, la propria interpretazione. La Fondazione Studio Museo Vico Magistretti ha invitato Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Gianni Biondillo, Francesco Librizzi e Luca Poncellini a diventare guide d’eccezione. In tre video, guidano i visitatori negli ambienti dello studio, tra gli oggetti di cui Magistretti si era circondato durante i sessant’anni di vita professionale passati nello studio in via Conservatorio e raccontano il luogo e la persona dal proprio punto di vista, attraverso la propria esperienza professionale, con i propri ricordi.


15:00
PROGRAMMAZIONE

Una gloriosa delegazione a Pyongyang

di Pepi Romagnoli, 2018, Italia, 90 minuti

Il 25 aprile 2018 quattro amici partono per la Corea del Nord con l’intenzione di testimoniare, al di là dei pregiudizi, la vita del paese più enigmatico e più denigrato del mondo. Una troupe cinematografica li segue, la sola autorizzata a girare un film nella Corea Popolare che in quel momento vive l’emozione dello storico incontro dei due presidenti di Nord e Sud per la Corea Unita. Il loro viaggio termina il 1° di maggio a Pechino, dove i quattro amici decidono di chiedere ai cinesi cosa ne pensano del Socialismo e di Karl Marx.


17:00
PROGRAMMAZIONE

Sogni, sesso e cuori infranti (Piccola Posta parla)

di Gianfranco Giagni, 2018, Italia, 55 minuti

Dagli anni '50 fino ai '60 le varie rubriche di posta del cuore si moltiplicano sui periodici femminili diventando, insieme ai fotoromanzi e alla letteratura rosa, uno specchio della società reale. Ed è così che le rubriche di lettere di Amica, Annabella, Harper's Bazaar si popolano di ragazze madri, di mogli e madri sull'orlo di crisi di nervi, di riconciliazioni drammatiche e appassionate, ma anche di tentativi per non sfigurare al tempo del benessere. La Contessa Clara insieme a Donna Letizia sono le registe di bon ton e consigliere sentimentali con esiti che oggi appaiono paradossali nel loro voler essere rassicuranti; ma anche, nel caso di Brunella Gasperini, cercando di dare una visione che va al di là dell'Italietta di quegli anni.


19:00
PROGRAMMAZIONE

Normal

di Adele Tulli, 2019, Italia/Svezia, durata: 70 minuti

INGRESSO: 6€ / 5€ ridotto

Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile. Un racconto per immagini delle complesse dinamiche attraverso cui costruiamo e abitiamo le nostre identità di genere.


20:30
Tarantino Unchained

Incontro di approfondimento su Django Unchained

Saletta Mymovies (max 30 posti)

Penultimo appuntamento con gli incontri pre-visione. Con Django Unchained affronteremo il western e la sua atomizzazione.


21:00
TARANTINO UNCHAINED

Django Unchained

di Quentin Tarantino, USA, 2012, durata: 165 min.

<<Come ti chiami? Django. Puoi fare lo spelling? D-J-A-N-G-O, la D è muta. Sì, lo so>>. Il primo a parlare è Franco Nero, il Django originale, seduto al bancone accanto a Jamie Foxx che, nel mondo di Tarantino, è colui che si prende sulle spalle il riscatto, storico e cinematografico, di un intero popolo.

 <<What’s your name? Django. Can you spell it? Django: D-J-A-N-G-O… The D is silent. I know>>. The first to speak is Franco Nero, the original Django, sitting at the counter next to Jamie Foxx who, in Tarantino’s world, is the one who takes on his shoulders the historical and cinematic redemption of an entire people.


20:45
Spettacolo di beneficenza

Parole chiave – Storie e musica da ascoltare

A cura di Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus

Serata di beneficenza a favore di 3 Onlus: Lorenzo Guarnieri Onlus, Spingi la vita di Scandicci e AIABA a favore dei bambini autistici.
Perché Parole Chiave? Perché alcune Parole saranno il filo conduttore nel racconto di alcune storie di vita e dei momenti musicali, tutti dal vivo. I protagonisti saranno tutti giovani, che hanno preso ispirazione da alcune Parole, su cui val la pena riflettere perché possono essere determinanti nella vita di tutti noi.
L’offerta minima richiesta per ogni biglietto è di 10 euro.
Sono aperte le prevendite contattando info@lorenzoguarnieri.com oppure chiamando al 339 2961348


15:00
Flashback - Scusate il ritardo

Boy Erased

di Marielle Heller, USA, 2018, durata: 106 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Dopo una violenza subita al college, il diciannovenne Jared trova la forza di comunicare ai genitori di essere attratto da altri uomini. Il padre non riesce ad accettare il coming out del figlio mentre la madre si dimostra più tollerante. Il ragazzo viene così costretto a sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale.


17:00
Flashback - Scusate il ritardo

Boy Erased

di Marielle Heller, USA, 2018, durata: 106 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Dopo una violenza subita al college, il diciannovenne Jared trova la forza di comunicare ai genitori di essere attratto da altri uomini. Il padre non riesce ad accettare il coming out del figlio mentre la madre si dimostra più tollerante. Il ragazzo viene così costretto a sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale.


19:00
Flashback - Scusate il ritardo

Boy Erased

di Marielle Heller, USA, 2018, durata: 106 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Dopo una violenza subita al college, il diciannovenne Jared trova la forza di comunicare ai genitori di essere attratto da altri uomini. Il padre non riesce ad accettare il coming out del figlio mentre la madre si dimostra più tollerante. Il ragazzo viene così costretto a sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale.


21:00
Flashback - Scusate il ritardo

Boy Erased

di Marielle Heller, USA, 2018, durata: 106 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Dopo una violenza subita al college, il diciannovenne Jared trova la forza di comunicare ai genitori di essere attratto da altri uomini. Il padre non riesce ad accettare il coming out del figlio mentre la madre si dimostra più tollerante. Il ragazzo viene così costretto a sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale.


15:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


21:00
EVENTO

La città che cura

di Erika Rossi, Italia, 2018, 89 minuti

INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto / gratuito con IOinCOMPAGNIA

Il documentario, che deve il titolo al libro “La città che cura. Microaree e periferie della salute” (Collana 180 Edizioni Alphabeta Verlag, 2018) di Maria Grazia Cogliati Dezza e Giovanna Gallio, racconta un progetto di salute sul territorio di eredità basagliana in una periferia come tante, quella di Ponziana a Trieste, in cui la solitudine e le difficoltà rendono la vita degli abitanti sempre più difficile. Attraverso le vite di Plinio, un anziano pianista ipocondriaco che non vuole più uscire di casa, di Roberto che affronta la fatica di vivere dopo un grave ictus, di Maurizio che paga lo scotto di una vita di eccessi, ci si accosta all’innovativo progetto di salute pubblica presente nel quartiere secondo cui “curare” significa creare relazioni, conoscere le persone e i loro bisogni, stare insieme e condividere i problemi di ogni giorno: così si aprono nuove opportunità, nuovi scenari di vita in cui mettersi nuovamente in gioco.


17:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


19:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


21:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


15:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


17:00
Scusate il ritardo bimbi!

Asterix e il segreto della pozione magica

di Alexandre Astier e Louis Clichy, Francia, 2018, durata: 85 min.

INGRESSO: 4€ intero / 6€ ingresso + merenda

Panoramix, il mago del villaggio, sta invecchiando. È tempo di trovare un giovane erede a cui tramandare il segreto della pozione magica che dona i super-poteri che hanno permesso ad Asterix e Obelix di salvare la loro terra dagli attacchi nemici. Come vuole la tradizione, l’erede sarà maschio. O forse no…

 


19:00
Made in Sardegna

Sa Femina Accabadora

di Fabrizio Galatea, Italia, 2018, 52 min.

La femina accabadora è una donna che praticava un’antica forma di eutanasia, un atto pietoso nei confronti del moribondo, con un secco colpo di martello. Da molti considerata una figura leggendaria della tradizione sarda, in realtà ha agito fino agli anni 60, come raccontano i protagonisti, testimoni oculari delle gesta delle dame della buona morte. Insieme a loro attraversiamo i paesaggi solari della Sardegna e ci immergiamo nelle zone d’ombra di una cultura millenaria ancora viva nel presente.


21:00
Made in Sardegna

Diario di Tonnara

di Giovanni Zoppeddu, Italia, 2018, 70 min

Alla presenza del regista
La comunità dei pescatori di tonno, divisa tra pragmatismo del lavoro e tensione al sacro. Un inno alla fatica del vivere, ma anche alla naturale propensione di una comunità alla tradizione e al rito. Rais, tonnare e tonnaroti rappresentano il centro da cui si dipanano i racconti di un tempo passato che grazie al potere del cinema riemerge magicamente dall’oblio.


15:00
Scusate il ritardo bimbi!

Asterix e il segreto della pozione magica

di Alexandre Astier e Louis Clichy, Francia, 2018, durata: 85 min.

INGRESSO: 4€ intero / 6€ ingresso + merenda

Panoramix, il mago del villaggio, sta invecchiando. È tempo di trovare un giovane erede a cui tramandare il segreto della pozione magica che dona i super-poteri che hanno permesso ad Asterix e Obelix di salvare la loro terra dagli attacchi nemici. Come vuole la tradizione, l’erede sarà maschio. O forse no…

 


17:00
PROGRAMMAZIONE

The Greenaway Alphabet

di Saskia Boddeke, 2019, Paesi Bassi, durata: 68 minuti

INGRESSO: 10€ / 7€ ridotto v.o. con sott. ita.

“Art is life and life is art”. Questo il motto di Peter Greenaway, film-maker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia adolescente Zoë, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”, dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Zoë. Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia contro il tempo.


19:00
Made in Sardegna

Il clan dei ricciai

di Pietro Mereu, Italia, 2018, 70 min.

Alla presenza del regista

La pesca dei ricci è un mestiere faticoso. A Cagliari, fra le onde di un mare cristallino, nei mesi più freddi dell’anno, non sono rimasti in molti a praticarla. Tra questi c’è Gesuino Banchero, che con il suo clan di ex detenuti continua con orgoglio una delle più antiche tradizioni sarde. La cooperativa di pescatori restituisce voce e dignità a quelle persone dimenticate dal mondo che nella pesca dei ricci hanno trovato un’occasione di riscatto. Un amaro e autentico sguardo sulla vita dei carcerati e la loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società.


21:00
Made in Sardegna

Ovunque proteggimi

di Bonifacio Angius, Italia, 2018, 94 min.

Alessandro gira la Sardegna suonando per poche distratte persone in luoghi dimenticati e inospitali. Nella clinica dove viene ricoverato, a seguito di una lite con la madre, incontra Francesca, giovane madre che ha perso la custodia del figlio. Senza pensarci troppo, si aggrappa alla sua voglia di rivedere il bambino e la accompagna in un viaggio disperato verso Cagliari.