Vai al contenuto
Novembre 2019
  • venerdì

    08/11/2019

  • sabato

    09/11/2019

  • domenica

    10/11/2019

  • lunedì

    11/11/2019

  • martedì

    12/11/2019

  • mercoledì

    13/11/2019

  • giovedì

    14/11/2019


15:00
Flashback - Scusate il ritardo

Yesterday

di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.


17:00
Flashback - Scusate il ritardo

Yesterday

di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.


19:00
Flashback - Scusate il ritardo

Yesterday

di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.


21:00
Flashback - Scusate il ritardo

Yesterday

di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.

INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA

Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.


18:00
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

No More Reality Whereabouts

di Philippe Parreno, Francia, 2019, 89’, v.o. ENG

No More Reality Whereabouts è il primo progetto di Philippe Parreno concepito espressamente per il contesto della sala cinematografica: un lungometraggio che mette insieme brani di film prodotti dall’artista negli ultimi vent’anni rieditati per creare una sorta di “film di film”, una forma ibrida che rimane sospesa tra la retrospettiva e la creazione di una nuova opera in cui le sue parti costitutive entrano in dialogo per formare un’entità nuova.

Prima italiana alla presenza dell’artista


21:00
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Letizia Battaglia – Shooting the Mafia

di Kim Longinotto, Irlanda, Stati Uniti, 2018, 94’, v.o. ITA sub ENG

Donna determinata e coraggiosa, Letizia Battaglia è una delle fotografe più conosciute del mondo. Il film, che ne traccia un intimo e fedele ritratto, la segue nel suo impegno per combattere il male di una città dalle mille contraddizioni, la sua amata Palermo.


15:30
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Festival Talk

Jeremy Deller in conversazione con Antonia Alampi

L’artista britannico Jeremy Deller, al quale è dedicato il Focus 2019, in conversazione con Antonia Alampi, co-direttrice artistica SAVVY Contemporary, e curatrice Sonsbeek2020-2024


17:30
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Olafur Eliasson: Miracles of Rare Device

di Alan Yentob, Regno Unito, 2019, 61’, v.o. ENG sub ITA

Il film segue Olafur Eliasson e il suo team durante la complessa fase di preparazione della mostra Real Life che la Tate Modern dedica in questi mesi di fine 2019 all’artista danese dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2003 dal suo Weather Project visitato da più di due milioni di spettatori.

Prima italiana


18:45
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

English Magic

di Jeremy Deller, Regno Unito, 2013, sonoro, 14’

Realizzato per il Padiglione della Gran Bretagna della 55esima Biennale di Venezia, English Magic include elementi visivi e tematici che riflettono l’interesse di Deller per le diverse radici che stanno alla base della società britannica, della sua storia culturale, socio-politica ed economica, delle sue icone e i suoi miti.

alla presenza dell’artista


18:46
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Everybody in the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992

di Jeremy Deller, Regno Unito, 2018, 61’, v.o. ENG sub ITA

Il mito dell’acid house come genere musicale di nicchia, di dominio esclusivo di una piccola avanguardia di Dj londinesi alla moda, è definitivamente superato e smentito. Con questo film infatti Jeremy Deller spiega, in una lezione tenuta a dei ragazzi di un liceo di Londra, la nascita e lo sviluppo di un genere, una cultura e uno stile di vita che hanno cambiato per sempre il volto della Gran Bretagna e colloca l’acid house al centro delle grandi trasformazioni sociali avvenute nel paese tra gli anni ’80 e i primi ’90.

alla presenza dell’artista


21:00
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Making Manifesto

di Cristian Pirjol, Germania, 2018, 37’, v.o. GER sub ITA, ENG

Il film di Cristian Pirjol, che ha accompagnato l’intero processo della produzione di Manifesto, fornisce uno sguardo approfondito della fortunatissima opera di Julian Rosefeldt. Ne registra il pensiero e le idee attraverso interviste di backstage, e sequenze del making of con la straordinaria interpretazione di Cate Blanchett.

Prima italiana alla presenza dell’autore e di Julian Rosefeldt


22:00
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019

Romanistan

di Luca Vitone, Italia, 2019, 73′, v.o. ROM sub ITA, ENG

Il 25 maggio 2019 Luca Vitone, accompagnato da una troupe, è partito da Bologna alla volta di Chandigarh con l’obiettivo di ripercorrere a ritroso il viaggio intrapreso dal popolo Rom alla fine del primo millennio, nella loro emigrazione dall’India Nord Occidentale verso l’Europa. Nei 42 giorni di viaggio, a bordo di due van, la troupe ha attraversato i Balcani, la Turchia, la Georgia, l’Armenia, l’Iran, la parte meridionale del Pakistan ed è giunta in India.

Prima mondiale alla presenza dell’artista


10:00
60° Festival dei Popoli

Masterclass con Sergei Loznitsa

11:00
60° Festival dei Popoli

How I Did It

Incontro pubblico con gli autori

15:00
60° Festival dei Popoli

Campo

di Tiago Hespanha, Spagna, Portogallo, 2019, 95 minuti

Alla periferia di Lisbona, il “campo” ospita la più grande base militare d’Europa. Luogo di difficile definizione, dove truppe di soldati si addestrano per missioni immaginarie, scienziati osservano stelle e pianeti, un ragazzo al pianoforte suona per gli animali selvatici nascosti nel buio. E ancora: allevatori accudiscono il loro bestiame, troupe cinematografiche girano i loro film. Una voce divina, fuoricampo, ci guida nella scoperta di regole immutabili dell’Essere, nell’apparente disordine del reale.

alla presenza del regista


17:00
60° Festival dei Popoli

My English Cousin

di Karim Sayad, Svizzera, Qatar, 2019, 83 minuti

2001, Fahed arriva nel Regno Unito dall’Algeria traboccante di aspirazioni e sogni... 2018, nel mezzo di una crisi di mezza età, adesso deve prendere una decisione. Continuare con il suo stile di vita umile, lavorando per 50 ore alla settimana tra il ristorante take-away e la fabbrica, o tornare in Algeria, il paese da cui è fuggito nella speranza di una vita migliore?

alla presenza del regista


18:45
60° Festival dei Popoli

Les enfants jouent a la Russie

di Jean-Luc Godard, Francia, Svizzera, 1993, 61 minuti

Nel pieno del progetto-monstre delle Histoire(s) du cinéma, Godard prosegue la sua personalissima indagine sulle immagini del Novecento attraverso un film che esplora la storia del cinema russo e sovietico. Non si tratta però di una ricostruzione storica ma, ancora una volta, di un ritratto e di un autoritratto. Il ritratto di un paese che emerge attraverso le mille storie che il cinema sovietico ha costruito nel corso della sua parabola; l’autoritratto di Godard stesso, che non cessa di interrogare il cinema a partire dal suo amore per le immagini.

in collaborazione con Palazzo Strozzi


19:00
60° Festival dei Popoli

Bowland VR

Saletta Mymovies

Dalle ore 19.00 alle 20.00


21:00
60° Festival dei Popoli

Caterina

di Francesco Corsi, Italia, 2019, 79 minuti

Un’emozionate ritratto di Caterina Bueno, etnomusicologa, cantante e “raccatta- canzoni” che, a partire dagli anni ‘60, portò all’attenzione del grande pubblico il preziosissimo patrimonio di canti e tradizioni musicali pazientemente raccolti nelle campagne della Toscana e diffusi in dischi e concerti che ricossero un’attenzione internazionale. Il lavoro e l’arte di Caterina nacquero dalla consapevolezza che i can- ti popolari fossero canti di tutti, trasmessi di generazione in generazione e continuamente rimaneggiati. Il film è impreziosito da alcune tre le esecuzioni più pregevoli di Caterina e dei tanti musicisti (tra cui un giovanissimo Francesco De Gregori) che l’hanno accompagnata in quella straordinaria stagione della musica italiana.

alla presenza del regista

a seguire: “Viva caterina. Caterina viva”, omaggio musicale dal vivo con ospiti a sorpresa


11:00
60° Festival dei Popoli

How I Did It

Incontro pubblico con gli autori

15:00
60° Festival dei Popoli

Inexorable time

di Věra Chytilová, Repubblica Ceca, 1978, 16 minuti

Il tempo della vita è inesorabile. Esso scorre verso la morte e, in una data epoca della vita di un essere umano, questa consapevolezza costringe a riflettere sul tempo, sul passato, sugli attimi presenti e sulle mutazioni del proprio corpo. Věra Chytilová, uno degli sguardi più visionari del cinema cecoslovacco, esplora queste riflessioni in una serie di incontri con persone in età avanzata.


15:01
60° Festival dei Popoli

Le Franc

di Djibril Diop Mambety, Francia, Senegal, Svizzera, 1994, 45 minuti

Nonostante il budget molto limitato e il formato ridotto, Le Franc è uno dei film più famosi del regista senegalese Djibril Diop Mambéty. Strutturato come una commedia, il film è uno sguardo ironico e acuto sulla quotidianità di una città del Senegal e sul passaggio tra tradizione e modernità. È il primo tassello di una trilogia di storie su persone comuni, mai portata a termine dal regista. Il protagonista è un musicista, Marigo, il cui strumento tradizionale è stato confiscato dalla padrona di casa perché Marigo è in arretrato con l’affitto. Entrato in possesso di un biglietto della lotteria, l’uomo sogna di diventare ricco.


15:02
60° Festival dei Popoli

The Mistral

di Joris Ivens, Francia, 1966, 33 minuti

Fare del vento il soggetto di un film: Ivens non è nuovo a questo tipo di proget- to, perché già Regen (Pioggia, 1929) era un film dedicato tutto alle mutazioni del paesaggio dovute al cadere dell’acqua. Ma mentre nel film precedente la pioggia diventava l’occasione di fare dell’immagine (e del montaggio) uno strumento di evocazione del suono, qui il vento si configura come l’occasione di una diversa sperimentazione.


16:45
60° Festival dei Popoli

Elliott Erwitt, Silence sounds good

di Adriana Lopez-Sanfeliu, Francia, Spagna, 2019, 61 minuti

«Sono serio sul non prendersi sul serio», dichiara Elliott Erwitt durante l’intervista dedicata alla sua vita e alle sue opere. Il film è pieno di frasi lapidarie come questa, rivelatrici della propensione del fotografo della Magnum alla battuta e all’osservazione caustica, per non parlare del suo gusto per l’ambiguità. Un’altra cosa evidente è l’inesauribile energia di Erwitt: quasi novantenne all’epoca delle riprese. Lo seguiamo in viaggio a Cuba come inviato, mentre prepara un nuovo libro e si affaccenda in giro per New York City.


18:00
60° Festival dei Popoli

Lisbon Beat

di Rita Maia, Vasco Viana, Portogallo, 2019, 75 minuti

Un viaggio attraverso la periferia di Lisbona ma anche attraverso le vite di alcuni musicisti in cerca del “posto giusto” in una città caratterizzata da complesse questioni identitarie. Luogo di incontro fra generazioni e background diversi, dall’Angola a São Tomé, da Capo Verde alla Guinea-Bissau, che prendono corpo attraverso vecchi musicisti e giovani produttori.


20:30
60° Festival dei Popoli

Cerimonia di premiazione del 60° Festival dei Popoli

20:31
60° Festival dei Popoli

Dont look back

di D.A. Pennebake, USA, 1967, 97 minuti

Dont Look Back (l’errore nel titolo è voluto), continua ad essere uno dei ritratti più radicali ed eccedenti di Bob Dylan. Filmato durante la tournée inglese del 1965, il film è la quintessenza dello stile filmico di D.A. Pennebaker, fondato sull’idea che il cinema sia uno strumento in costante movimento, come la vita delle persone catturate dalla macchina da presa. Dont Look Back è un ritratto nel vero senso del termine, vale a dire una esposizione sotto forma di frammenti brucianti di un “Io”, quello di Dylan artista e uomo, i cui gesti, le cui parole, il cui movimento continuo sono afferrati da un occhio cinematografico fremente come l’icona fragile e potentissima di fronte a lui.


15:00
PROGRAMMAZIONE

La scomparsa di mia madre

di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti

INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid

Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì. Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.


17:00
Flashback - Scusate il ritardo, bimbi!

Il piccolo Yeti

di Jill Culton e Todd Wilderman, Cina/USA, 2019, 97 min.

INGRESSO: 4€ intero / 6€ ingresso + merenda

Dopo essersi imbattuta in un giovane Yeti sul tetto del suo condominio a Shanghai, ed soprannominato Everest, l'adolescente Yi e gli amici Jin e Peng si imbarcano in un'epica impresa nel tentativo di far ricongiungere la magica creatura con la sua famiglia nel punto più alto della Terra.


19:00
Evento speciale

L’anarchico venuto dall’America

di Gabriele Cecconi, Italia, 2019, durata: 70 minuti

INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto

Il film documentario scritto e diretto da Gabriele Cecconi, racconta la vita e la morte di Gaetano Bresci, l’anarchico di Prato che tornò dal New Jersey per uccidere il Re Umberto I. Il film si sofferma sulle tappe principali della vita privata e politica di Bresci e approfondisce in particolare i motivi che lo costrinsero ad emigrare in America e quelli che lo convinsero a tornare in Italia, abbandonando la moglie Sophie e l’amata figlia Madeleine.

Proiezione speciale alla presenza del regista Gabriele Cecconi e dei due attori protagonisti Andrea Anastasio e Giorgia Calandrini.  


21:00
PROGRAMMAZIONE

La scomparsa di mia madre

di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti

INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid

Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì. Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.